Susan Randall – Tristezza
E cala dal nulla in me la tristezza. Non oso chiedere perché, ne temo la risposta. L’abbraccio e le permetto di farmi compagnia.
E cala dal nulla in me la tristezza. Non oso chiedere perché, ne temo la risposta. L’abbraccio e le permetto di farmi compagnia.
Le lacrime non sono segno di debolezza e non esprimono solo il dolore, ma anche emozioni d’amore o una parentesi di felicità.
L’amore crea, frasi, frasi e parole che creano l’infinito, l’amore è il senso e non senso di follia indiscutibile, amore è, vivo nello spazio dell’infinito, amore che nessuno sa, amore silenzioso che mentre contempla, racconta.
Si soffre di più a perdere un amico piuttosto che un amante.
Vorrei aprire le porte del mio cuore. Lo voglio fare! Però non ci riesco, ho paura di essere ferita altra volta.
È da giorni me le porto dentro, per non farle vedere, nasconderle agli occhi degli altri, evitare gli sguardi per non mostrale, stare in silenzio per non far sentire la voce rotta dal quel senso di tristezza che alberga dentro di me. È da giorni, mesi, anni, ormai che combatto tra me e le mie lacrime.
Amore,la più bella,la più semplice parolaAmoreuna parola che riempie l’animae racchiude un interoUniverso.