Susan Randall – Tristezza
La solitudine non mi ha mai spaventata. La vita non mi spaventa, cos’è che mi spaventa? Il mondo dietro le maschere!
La solitudine non mi ha mai spaventata. La vita non mi spaventa, cos’è che mi spaventa? Il mondo dietro le maschere!
E mentre una lacrima si posa nell’anima triste, l’ego fa spazio a parole futili!
Con il tempo smetti d’illuderti perché comprendi che l’amore ha due strade che s’incontrano, camminano vicine, toccandosi. Distanti ma unite. Ecco, questo è l’amore: a due cuori, ma molte volte comprendi quando diviene a senso unico ed è allora che volgi lo sguardo al tuo fianco e vedi quella strada vuota, tu continui a camminare con la speranza nel cuore e speri che ti raggiunga ma ad ogni passo noti che le linee s’allontanano sempre più fino a quando i tuoi occhi non sfiorano più i suoi. Quello è l’attimo in cui gli sussurri: tu resterai importante per me, gli dirai addio con il sorriso sulle labbra e la morte nel cuore, ma troverai il coraggio di lasciarlo andare chiedendogli solo di non dimenticarti.
Penso che ci sia un motivo per rattristarsi, ma mille per gioire!. Questo è un pensiero fra mille!
Adoro la solitudine perché ci ritrovo me stessa e credo che chi ne rifugga abbia soltanto paura di ritrovarvici la propria vera essenza.
Cosa è un sorriso? L’attimo, l’attimo della felicità!
Non finisce l’amore solo con un addio. Bisogna tener presente che l’essere assente non annulla il ricordo.