Susanna Scarlata – Vita
Nulla avrà mai una fine assoluta. Tra le viscere resterà sempre un coccio di quel rapporto consumato male, anche quando poi male non farà più.
Nulla avrà mai una fine assoluta. Tra le viscere resterà sempre un coccio di quel rapporto consumato male, anche quando poi male non farà più.
Ho sempre pensato che la vita fosse un miracolo, che l’amore fosse un miracolo, che la felicità fosse un miracolo, e continuo a pensarlo.
“Non ho più un amore. Non ho più una casa ce sento davvero mia, non ho più un lavoro che mi piaceva. Non ho un perno: ecco. Ma la vita che gira attorno a questo perno che non c’è, forse, non è poi così male.” “Vede Chiara, è proprio la vita l’unico perno possibile. È perno e ruota assieme, la vita.”
Ardo dal desiderio di spiegare, e la mia massima soddisfazione è prendere qualcosa di ragionevolmente intricato e renderlo chiaro passo dopo passo. È il modo più facile per chiarire le cose a me stesso.
Vivo per dare un senso a questo immane dissenso.
Non amare, né odiare la tua vita: ma il tempo che vivi, vivilo bene, lascia al cielo decidere quanto sia breve o lungo.
C’è qualcosa nell’aria della sera, sfumata da nuvole leggere, è un sospiro se la giornata è stata pesante, è un sorriso se è stata piacevole, è un grazie se è andato tutto per il verso giusto, è una lacrima se qualcuno ci ha lasciato. Comunque sia, il sole che scende e questa mezz’ombra di primavera, ogni giorno è da benedire, soltanto per il fatto di poterlo ancora assaporare.