Ada Ferrante

Amare vuol dire volere (sempre) la felicità dell’altro, anche quando (ti) causa un dolore terribile e inguaribile.

L’amore (vero) lascia sempre spazio all’altro. Così l’amico, il fratello o l’amante.

L’amore vero non è mai disgunto dal timore. Quel tormento sottile di perdere da un momento all’altro l’amato. Quel sospetto vago ma tormentoso di perdere l’amore dell’amato, paura che il suo cuore si volga altrove… e più cresce la paura, più l’amore diventa forte, tenace, intrepido, impavido, robusto. Inarrestabile.

Amare non vuol dire soffocare.

Amare vuol dire liberare.

Se lasciassimo parlare il cuore, quanti sussurri d’amore potremmo ascoltare!

Mai provato ad ascoltare melodie e suoni, a gustare sapori e odorare profumi attraverso i sensi di chi ami?

Il mondo cambia quando lo si guarda attraverso gli occhi dell’Amore.

(Per me) la donna non è un angelo,come l’uomo non un diavolo.La donna è donna.E se ama non si stanca.Può avere un brivido,per un sussurro di troppoche fa vibrare le corde del suo cuoreinaridito dall’indifferenza,assetato dall’assenza dell’altro.Appena un sussulto.(E tu, suo uomo, domandati il perché).Ma nulla più, se ama.La donna, se ama, resta.

In amore il più è detto nel silenzio.

Perché dite che con il tempo la passione appassisce?Amore non è eros (e basta).Amore vuol dire amare.Cuore, anima, mente. E corpo.In quest’ordine.