Albert Camus – Tempi Moderni
Persino su un banco d’accusato, è sempre interessante sentir parlare di sé.
Persino su un banco d’accusato, è sempre interessante sentir parlare di sé.
Una sola frase basterà a descrivere l’uomo moderno: egli fornicava e leggeva i giornali.
Nel bel mezzo dell’inverno ho infine imparato che vi era in me un’invincibile estate.
L’arte contesta il reale, ma non vi si sottrae.
Se il mondo fosse chiaro, l’arte non esisterebbe.
Il mondo in sé, non è ragionevole: è tutto ciò che si può dire.
Il contrario di un popolo civilizzato è un popolo creatore.
Quando non si ha carattere, bisogna pure darsi un metodo.
L’assurdo è la lucida ragione che constata i suoi limiti.
Il senso d’impotenza e di solitudine del condannato incatenato, di fronte alla coalizione pubblica che vuole la sua morte, è già di per sé una punizione inconcepibile. Generalmente l’uomo è distrutto dall’attesa della pena capitale molto tempo prima di morire. Gli si infliggono così due morti, e la prima è peggiore dell’altra, mentre egli ha ucciso una volta sola. Paragonata a questo supplizio, la legge del taglione appare ancora come una legge di civiltà. Non ha mai preteso che si dovessero cavare entrambi gli occhi a chi aveva reso cieco di un occhio il proprio fratello.
Troppe persone hanno deciso di rinunciare alla generosità in modo da mettere in pratica la carità.
La certezza di un Dio che conferisca un significato alla vita supera di molto, in attrattiva, il potere di fare il male impunemente.
L’assurdo è un peccato senza Dio.
Quando saremo tutti colpevoli, sarà la democrazia.
Il marxismo non è scientifico: potrebbe avere, però, pregiudizi scientifici.
Un capo, una persona, significano un padrone e milioni di schiavi.
La politica e il fato dell’umanità vengono forgiati da uomini privi di ideali e grandezza. Gli uomini che hanno dentro di sé la grandezza non entrano in politica.