Alexandre Cuissardes

Le domande possono essere stupide o intelligenti, le risposte per essere apprezzate devono essere sempre intelligenti.

Tutti sanno domandare, ma quanti sanno rispondere subito e nel modo giusto, mentre una domanda può essere diretta, istintiva, la risposta deve essere frutto di una riflessione che spesso richiede tempo.

Il cesto delle parole di troppo è sempre pieno.

Il nostro paeseper i furbi è il paese della cuccagna,per gli onesti il paese della vergogna.

Se la mente è aperta insegna la voglia di sapere quanto lo studio.

Fammi di nuovo le stesse domande, adesso ho una testa diversa, con risposte sensate.

Anche un solo ignorante è sempre troppo, e di troppo.

A volte un sano egoismo può diventare segno di grande saggezza.

Quando ci viene chiesto qualcosa e diciamo “bella domanda”, spesso è perché sappiamo di avere in serbo una brutta risposta.

È più saggio diffidare di chi parla troppo che di chi parla poco.

La fortuna è come una donna, non bacia i migliori, bacia i più belli.

Non sempre è “l’avere la coda di paglia” che scatena il fuoco ma l’avere a che fare con qualcuno dal fiammifero facile.

Le cose conoscono la storia ed i fatti meglio degli uomini, peccato che non possano raccontarle.

La rabbia ti mette in mano il fucile, ma è senza mirino, il mirino te lo consegna la saggezza.

A volte il problema non nasce dall’aver fatto un passo falso ma dalla caduta che ne deriva.

I migliori avvocati sono per i ricchi, i buoni consiglieri sono per i potenti, i successi sono per i furbi. Ai poveracci restano soltanto sassi e forconi.

L’idiozia spesso segue una specie di scala gerarchica, il più idiota non pensa di essere idiota e quindi dà dell’idiota a chi in realtà è meno idiota di lui, e così via a salire o scendere (a seconda del grado di idiozia)