Alexandre Cuissardes – Politica
Per i politici non è importante l’aver ragione ma convincere gli altri di averla.
Per i politici non è importante l’aver ragione ma convincere gli altri di averla.
I politici, i grandi funzionari dello stato, i burocrati, non pensano al perché sono nei loro ruoli ma soltanto a come restarci.
Adesso va di moda fra i politici dire di essere a disposizione, come eroi pronti alla battaglia ed all’onore, ma è il paese che è da troppo tempo a loro disposizione.
Troppo facile per i politici parlare di “metterci la faccia”, quando il paese ci ha già messo il culo.
È vero che qualcuno, a volte molti tacciono. “Meglio esser vigliacchi vivi che eroi morti”, ma sarebbe meglio che non ci fossero vigliacchi e non ci fosse bisogno di eroi.
Hanno trovato un modo nuovo per risolvere un problema vecchio. Non processeranno i politici, processeranno i fatti. Perché sono avvenuti.
Il garantismo in mano ad una democrazia debole è una minaccia alla sicurezza delle persone.
È l’ambizione personale più che lo spirito di servizio ad avvicinare troppa gente alla politica.
L’apparentamento fra Casini e Bersani dimostra come pur di reggere sono pronti a tutto, è come se pensassero di fare le prove di una recita, senza rendersi conto che il teatro è già pieno e tutti assistono allo spettacolo, fischiando e lanciando verdure.
Viva l’italia, ma non tutta. Neppure garibaldi e 150 anni di repubblica c’erano riusciti. I nostri politici ce l’hanno fatta, hanno unito l’Italia nell’odio per loro.
All’apprendistadiceva il cuoco,per giustificare il suo scarso mestierenon ci far casoil sudicio,lo sporcodà sapore alle pietanze.Guardali là seduti,mangiano perché hanno fame,se il prezzo non è maleed alla fine la pancia è piena,se il conto è giustoescono contenti,e tornano domani.Il cuoco è il partito,il cliente è l’elettore.
Grande persona e gran signore. il Dalai Lama ha fatto visita ai terremotati portando anche un assegno in dollari.Appena hanno saputo la cosa molti politici si sono organizzati per andare anche loro in visita nella zona, per prendersi l’assegno.
Quelli che continuano a portarci in piazza oggi sono spesso gli stessi che ci portavano in piazza ieri. Ma quelli che hanno portato in piazza ieri e portano in piazza oggi si sono sistemati meglio di quelli che in piazza si sono fatti portare ieri, e purtroppo anche oggi.
Si scrive antipolitica, ma si legge antiporcate.
Uno stato che non è capace di imporsi se ha ragione, di cedere se ha torto, che stato è?
Il problema più grosso non è fra paese e politica ma fra paese e paese.
Se continuiamo a cercare governanti perfetti o da sputtanare e cercare di gettare giù come birilli, avremo sempre o bugiardi che mascherano la loro umana imperfezione oppure gente che sapendo di rischiare ogni giorno di essere scaricata cercherà di arraffare più che può nel più breve tempo possibile.