Alexandre Cuissardes – Politica
Ogni popolo ha il governo che si merita, qualche governo ha il popolo che si merita.
Ogni popolo ha il governo che si merita, qualche governo ha il popolo che si merita.
Destra e sinistra giocano male (o truccano le partite) e pareggiano sempre, nessuna delle due vince, e quello che è peggio è che pareggiano non facendo lo stesso numero di reti ma lo stesso numero di autogol.
Il paese esporta bravi ragazzi, la politica esporta brutte figure.
Fra i due litiganti il terzo perde. Nell’eterno scontro politico fra destra e sinistra il vincitore è incerto, è certo invece il perdente, la parte migliore del paese.
Per gli amministratori pubblici, i politici, i rappresentanti delle istituzioni anche la mancanza di buonsenso, il cattivo esempio, la volgarità, la cattiva educazione, dovrebbero essere considerati reati e perseguiti come tali.
Ormai quasi tutti i giornalisti fanno politica, traendone i vantaggi che ne derivano, ma senza correre i rischi che i veri politici corrono.
In Italia sono molti quelli che si occupano di diritti umani nel mondo e pochi quelli che si preoccupano per i troppi doveri disumani nel nostro paese.
Nei dibattiti televisivi e nelle interviste assistiamo spesso al solito squallido spettacolo fra chi l’Italia la vuole governare a modo suo (i politici) e chi la vuole raccontare a modo suo (i giornalisti)
L’integrazione e le pari opportunità non hanno bisogno di ministeri ma soltanto di giustizia e buonsenso. A pensarci bene, siamo in Italia, allora forse è meglio che ci siano questi ministeri, magari anche due.
La permanenza dell’attuale ministro all’integrazione ed alle pari opportunità trasformerà i due ministeri rispettivamente in ministero della disintegrazione e ministero delle dispari opportunità.
Non appena i nostri figli e nipoti si saranno resi conto di che paese gli lasciamo verranno a sputare sulle nostre tombe. I politici si sono già organizzati, hanno prenotato forni in alto e cappelle chiuse con cancelli.
Ciò che per la politica è pane per il paese è veleno.
Gli imbecilli fanno gli stessi danni di qualche politico, però hanno il vantaggio di costare molto meno.
Forse qualcuno pensa che per il colore sia stata una imprudenza, altri penseranno che per il carattere sia stata una sfida e magari per le proposte una offesa. Ma chi ha fatto la scelta di nominarla ha certamente commesso tutti e tre gli errori.
Malattia di disservizio. A molti politici andrebbe riconosciuta come malattia di servizio la presbiopia, che li porta a vedere soltanto lontano, cioè dove sono i loro interessi e le loro ideologie, e non vicino, accanto alla gente.
Piuttosto che doversi impegnare per una riforma della giustizia e per la separazione delle carriere dei magistrati il pd sarebbe disposto anche a votare la separazione delle carriere fra acqua e vino.
L’unico paese che potrebbe governare la nostra classe politica è la contea di Brancaleonia.