Alexandre Cuissardes – Politica
Se è vero che in democrazia vince la maggioranza, e questo paese è ridotto così non è che forse noi siamo un paese a maggioranza di deficienti?
Se è vero che in democrazia vince la maggioranza, e questo paese è ridotto così non è che forse noi siamo un paese a maggioranza di deficienti?
La magistratura non è contenta della politica, la politica non è contenta della magistratura, molte persone non sono soddisfatte né dell’una né dell’altra.
Alle promesse mancate di un comunista preferisco i fatti di un fascista. Alle promesse mancate di un fascista preferisco i fatti di un comunista. Se un comunista mi dimostrasse che da domani le tante cose di buonsenso che tutti chiedono venissero fatte lo voterei. Se un fascista mi dimostrasse che da domani le tante cose di buonsenso venissero fatte lo voterei. Ma il problema di scegliere non si porrà mai. In Italia sia gli uni che gli altri agiscono allo stesso modo ed hanno un comune obiettivo, il potere.
Fra buttarla in politica e buttarla in caciara non c’è nessuna differenza.
C’è chi spera di prenotarsi l’al di là migliore con tante preghiere e chi invece spera di farsi una vita tranquilla in terra tenendosi buoni i magistrati, ed è il caso di molti giornalisti ed altrettanti politici. Speriamo che restino entrambi delusi.
Ci sono politici che pur essendo ridicoli non riescono a fare ridere, in compenso fanno pena e rabbia insieme.
La politica è il concretizzarsi delle idee dei furbi.
Franceschini appoggia Renzi, finché non si gli appoggia.
A volte viene il dubbio che il problema del paese non siano i politici ma gli elettori.
I politici sono i primi a volere che i giovani capaci se ne vadano all’estero. Temono che se restassero qui prima o poi riuscirebbero a strapparli di mano quel giocattolo che si chiama Italia.
In Italia non abbiamo mai avuto un premier degno di questo nome, quando è andata bene abbiamo avuto un seconder (a qualcuno)
Anche oggi scossa di terremoto magnitudo 3.4. Roma trama, la terra trema.
Due domande1) Se chi dice che l’Italia è un paese di… viene condannato a pagare mille euro di multa che condanna dovrebbe scontare chi ci ha costretti a pensarla così.2) Chissà cosa pensava il carabiniere mentre redigeva quel verbale.
“Tutti uguali, tutti pari diritti” va bene soltanto quando tutti sono buoni e bravi.
Forse perché i politici comprendano veramente di cosa si lamentano gli italiani, le rimostranze dovremmo scriverle in inglese, visto che va così di moda.
Da come si comporta questo governo, più che di “larghe intese” sembra un governo di “larghe bevute”.
Se i politici avessero usato metà della capacità che dimostrano di avere nel chiacchierare, litigare e dare il cattivo esempio per fare invece il bene del paese saremmo in tutt’altre condizioni. Ma viene il dubbio, ne sarebbero stati capaci di fare diversamente?