Alexandre Cuissardes – Frasi sull’Italia e gli Italiani
… Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta…Si è guardata un po’ intorno ed ha preferito rimettersi a dormire.
… Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta…Si è guardata un po’ intorno ed ha preferito rimettersi a dormire.
Chi dice con accento francese una parola inglese di solito è un italiano.
In Italia abbiamo la politica più giusta per un paese sbagliato.
In Italia non è possibile fare un concorso per eleggere “il peggiore”. Sarebbero troppi i primi a pari merito.
L’unica seria rivoluzione che gli italiani potrebbero fare sarebbe cominciare a pulire il pezzo di strada davanti a casa.
L’Italia è la patria dei diritti per i furbi, e dei doveri per gli onesti.
I politici distraggono gli italiani per distruggere il paese.
Gli italiani sono una immensa coda alla quale manca un capo.
La curiosità, la voglia di sapere, le stimola il libro, internet permette di approfondire ciò che abbiamo preso da un libro, questo chi è passato dal nulla ad internet, forse non lo può capire.
Molte persone cinguettano con twitter e ragliano con la bocca.
La curiosità, la voglia di sapere, le stimola il libro, internet permette di approfondire ciò che abbiamo preso da un libro, questo chi è passato dal nulla ad internet, forse non lo può capire.
Il perdurare dei bombardamenti di cattivo esempio e malgoverno dall’alto portano prima o poi la reazione dei cannoni dal basso.
I cattivi hanno offerto di più, le pallottole sono per loro, una vecchia propone un’ora al camino fiaba e vino di fuoco compresi nel prezzo, trenta denari in un sacchetto di pelle. Uno per volta, dalle dieci alle dieci, la fiamma acconsente, percepisce un compenso in legna di quercia, io e le mie trenta bottiglie di grappa siamo pronti a reagire, ho un accordo speciale, solo quando saranno vuote le potrò utilizzare per lanci sbagliati su giusti obbiettivi, “senza morto ferire”.
Si ammazzano le spade con le accette, si ammazzano le accette con le frecce, ma alla fine in terra scorre sangue, né di spade né di accette né di frecce, i morti sono sempre gli stessi: sono persone.
La guerra è un affare per chi ci mette i soldi e le armi, non per chi ci mette la pelle.
Da molti anni ho dichiarato guerra all’alcool, le mie più dure battaglie le ho combattute contro le bottiglie, le sconfiggevo vuotandole, ma loro alla fine hanno vinto la guerra uccidendomi.
È certo condivisibile il no alla guerra, alle armi, ma se io non voglio la guerra ma la vuole il mio confinante come la mettiamo?