Alexandre Cuissardes – Guerra & Pace
Ai vincitori le guerre non bastano mai, agli sconfitti invece ne basta una sola.
Ai vincitori le guerre non bastano mai, agli sconfitti invece ne basta una sola.
Le armi da guerra fanno vivere bene chi le produce e morire male chi le usa.
Per chi viene sconfitto la guerra è una brutta storia, da dimenticare. Per chi vince diventa “la storia”, da scrivere e ricordare.
Gli etero si sposano sempre meno, gli omosessuali si vogliono sposare. O i primi sono stanchi di stare bene e vogliono stare male ed i secondi sono stanchi di stare male e vogliono stare bene oppure i primi sono stanchi di stare male e vogliono stare bene ed i secondi sono stanchi di stare bene e vogliono stare male. Chissà chi ha ragione.
“Chi sono io per giudicare i gay?” (Papa Francesco) Quando sentiremo qualche giudice fare una affermazione del genere e ritirarsi?
La politica chiagne e fotte, la magistratura chiagne e fotte, la burocrazia chiagne e fotte. I disonesti fottono e basta, gli onesti chiagnono e basta.
Il cuore non ha tasche può prendere impegni e spendere, tanto a pagare è la testa.
Anche se tu arrivassi solo un attimo prima del mio ultimo respiro, anche se ti percepissi appena, con la nebbia negli occhi, anche se ti stringessi la mano più col pensiero che con la forza, anche se in quell’attimo mi si strappasse il cuore per l’immenso vuoto che ci ha divisi, tu resti sempre mio figlio, ed io tuo padre, da quando non ti ho visto nascere a quando forse mi vedrai morire.
Eccola qui la foto di me domani, con i calzoni corti e l’esperienza adulta, la vita al guinzaglio, tenuta stretta, il piede che calpesta la sfortuna serpente, gli occhi di luce davanti a lui che mi fotografa, come turisti nel mondo nuovo, padre e figlio insieme,…. no, non è vero… c’è la foto, ci sono io ma non c’è il domani, sono schiacciato da una sfortuna con i calzoni corti e l’esperienza adulta, volto la foto – fotografia mondo nuovo foto di matrimoni e cerimonie stampe, prezzi modici, non era mio figlio a fare la foto, la strappo, mi strappo, dolore di carne dolore di carta, era solo una foto.
I genitori di un figlio sperano in un appiglio, quelli di una figlia sperano in chi la piglia.
Per dare a mio figlio una vita degna, sono costretto a fare una morte indegna, è il massimo dello sforzo per me ed il minimo dei vantaggi per lui.
Dilemma di padre, vede la figlia innamorata, è felice di vederla andare via ma è infelice perché se ne va.
Chi si trova costretto a lasciare un figlio o un genitore abbandona se stesso.
Sembra che in questa epoca il mondo sia pieno di aspiranti suicidi che intanto fanno strage degli altri.
Quando si tratta di soldi tutti pensano a se, quando si tratta di difetti tutti pensano agli altri.
Lo avevamo notato tutti, stava lì sulla riva del fiume ad aspettare che passasse il cadavere del suo storico nemico, dopo un po’ di tempo siamo tornati indietro, era ancora lì, il cadavere era passato ma lui era morto, prima di averlo visto passare.
Alla fine saranno di più e più importanti le parole che mi porterò dietro che non quelle che lascerò scritte.