Alexandre Cuissardes – Destino
Noi non possiamo cambiare il destino, ma se se imprechiamo e lo malediciamo rischiamo di farlo incazzare e vederci affidare dal “nostro destino” ad un destino peggiore.
Noi non possiamo cambiare il destino, ma se se imprechiamo e lo malediciamo rischiamo di farlo incazzare e vederci affidare dal “nostro destino” ad un destino peggiore.
Troppo spesso ancora prima del destino sono gli uomini peggiori a decidere la sorte di altri uomini.
A volte si vorrebbe avere la risposta che cerchiamo senza avere avuto l’imbarazzo di fare la domanda.
Quando il desiderio di vendetta è legittimo deve essere soddisfatto.
Oggi ho fatto digiuno, con tutta la grappa che ho bevuto ieri qualunque cosa avessi mangiato sarebbe diventata “un qualcosa alla grappa”
Quante cave sarebbero necessarie in questo paese per armare tutti quelli che si sentono senza peccato e quindi in diritto di scagliare la prima pietra.
E finalmente arriva vestita come sempre, come mai, dei suoi panni universali e senza tempo, e finalmente arriva, cupa come solo chi sa di avere così tanta bellezza si può permettere di essere, arriva grazie ad una sbronza, grazie ad una fuga, ad una vergogna, grazie a presenze ostili, e la senti, ti da il terrore, ti spacca in due, ma finalmente è la fine, oltre il calvario il volo il tonfo, la morte che ti fa smettere di morire ogni giorno, ed io che ho pagato cosi tanto da non poter più dare niente l’accetto perché la volevo, attesa ed inattesa allo stesso tempo, la morte che spero sia dolce con me quanto dura dovrà essere d’ora in poi la vita per chi l’ha provocata.
Quando si è certi delle proprie ragioni la vera giustizia è quella che ci facciamo da soli.
Spetta al creditore, se lo ritiene opportuno, dire che non vuole niente, non al debitore pensare o dire che non deve nulla.
Guardami con gli occhi non con il cuore, perché domani non debba pentirti di avere visto male, di aver sbagliato nel valutarmi.
La gelosia è una pistola carica in mano,puntata verso gli altri,ma se spari colpisci te stesso.
C’è chi per farsi bravo espone i problemi quando ha già la soluzione in testa e chi invece i problemi li crea ma lascia gli altri a risolverli.
Non è mai il giorno giusto per fare cose sbagliate, non è mai il giorno sbagliato per fare cose giuste.
Molti di quelli che oggi esercitano un potere o compiono soprusi trincerandosi dietro la classica frase “faccio il mio dovere, eseguo gli ordini, applico la legge” dovrebbero semplicemente dire “mi tappo il naso per guadagnarmi la pagnotta, ed in caso di rivolta mi aspetto il peggio”.
Se qualche volta non ti è possibile riflettere prima di parlare fallo subito dopo aver parlato, ti sarà utile alla prossima occasione.
Sentirsi furbi non vuol dire essere intelligenti.
Passare dall’autostima alla presunzione forse richiede un po’ di tempo e qualche successo, dalla presunzione al delirio d’onnipotenza il passo può essere però molto breve.