Alexandre Dumas – Comportamento
Lasciateci guardare le donne.
Lasciateci guardare le donne.
Tutti per uno, uno per tutti.
E il genio, che ne sarà mentre baderò all’ordine?
L’arte ha bisogno o di solitudine, o di miseria, o di passione. È un fiore di roccia che richiede il vento aspro e il terreno rude.
V’è una sola cosa al mondo eternamente bella, giovane e feconda: l’arte divina.
Una madre perdona sempre, è venuta al mondo per questo.
Io nulla dicevo, ma l’anima mia tutta mi pareva trasfusa nel cuore, e il cuore negli occhi.
Quando l’esistenza ha contratto un’abitudine come quella del mio amore, sembra impossibile che quell’abitudine s’interrompa senza inaridire, allo stesso tempo, tutte le altre energie vitali.
Non c’è nulla di impossibile per un vero amore.
Dove troverete, ditemi, un amore simile al mio, un amore che né il tempo, né la lontananza, né la disperazione possono spegnere; un amore che si accontenta di un nastro smarrito, di uno sguardo perduto, di una parola sfuggita?
L’amore è la più egoista delle passioni.
Certe donne amano talmente il proprio marito che per non sciuparlo prendono quello delle loro amiche.
L’amore è un sentimento che si nutre di agi e ingigantisce attraverso la corruzione.
Che cos’è, per lo più, l’amore? Il capriccio d’un giorno, un’allegra unione, mediante la quale due esseri s’ingannano reciprocamente e spesso in buona fede.
Dite “Io voglio”, e tutta la mia vita è incatenata alla vostra, e tutto il mio cuore è vostro per sempre.
La devozione non è che una virtù, l’amore è una passione.
Oh! Se sapeste ciò che è veramente un cuore, vi spiegherei e vi convincerei; un cuore innamorato è più forte di tutta la vostra civetteria e di tutta la vostra fierezza. Una donna non è mai amata, io le credo e Dio m’ascolta; un uomo non ama mai con idolatria se non si sente amato. Laciate ai vecchi del teatro di credersi adorati dalle civette. L’uomo giovane se n’intende, non prende abbaglio; può avere er la civetta un desiderio, un’effervescenza, un rovello, vedete che vi faccio il campo libero e vasto; insomma, la civetta può farlo impazzire, ma non lo innamora. L’amore, care mie, come lo concepisco io, è un sacrificio incessante, assoluto, intero; ma non è il sacrificio di una sola delle due parti unite. È l’abnegazione completa delle due anime che vogliono fondersi in una sola.