Angela Cicolari – Frasi Sagge
Capita spesso che si chiede scusa per gli errori solo per commetterne di nuovi e di più gravi.
Capita spesso che si chiede scusa per gli errori solo per commetterne di nuovi e di più gravi.
La cosa più disgustosa del mondo è usare la vita, o la morte, di altre persone, come fossero pupazzi, per dimostrare le proprie teorie.
Non ha importanza quante volte si dimostra l’appartenenza ad un fascio di pensiero: una volta o sei milioni, si conferma solo quello che la conocenza grida all’intelligenza.
Ogni morte restituisce energia al sistema. Ma se colui che muore non fa parte del sistema, l’energia diventa troppa e ingestibile. La morte prodotta dall’assunzione forzata di alimenti contaminati e respirando aria contaminata dal marciume decantato dal Cristo, si può definire macellazione. Ogni boccone così prodotto viene inglobato dai macellatori e una parte del sistema si rinforza, ma troppo. Pensateci: tutte le specie che basavano la loro esistenza su questo sistema di nutrimento oltre misura, perché si sono estinte in seguito a devastanti catastrofi naturali?
Quando un artista muore, le sue opere valgono di più, per quelli che le posseggono.
Di solito le idee che mettono una persona nei guai sono di due tipi: le idee sbagliate nel momento giusto e le idee giuste nel momento sbagliato.
L’unica cosa che questa realtà accetta è l’onestà di fronte ad essa. Con le verità di comodo non si cambia il destino, con l’ostilità nel dare morte a chi non lo merita, si condanna tutta la realtà al crollo.
Almeno una volta nella vita ci si ritrova a dover scegliere tra due possibilità, tra due risposte. Solitamente quella giusta è la terza.
Chi colpisce, di solito è mosso da ragioni egoistiche, di chi crede di poter avere l’universo ai suoi piedi come tiranno, con indosso la mascera della verità, il viso strappato al serpente, per diritti millenari di un improbabile re, che a questo punto non hanno più ragione d’essere spacciati per veri. Dall’abisso giungono le parole non come tranelli, ma come avvertimenti.
Giove splende superbo, unica stella sfavillante in un firmamento velato. Eppure nei sogni esiste un cielo nero di velluto, dove nessuna stella risucchia a propria gloria, disumana strage d’innocenti, la luce di altre, per costruire la propria grandezza.
Il modo di porsi più vigliacco e osceno è senza dubbio questo: finché stai a cuccia mi sta bene, altrimenti dovrai pagarmi perché io ti protegga da quello che potrei farti. E dopo lo farò lo stesso.
Qualsiasi ricchezza, materiale o spirituale, se costruita sull’abuso, conduce in alto, ma quello che si perde ottenendola, non si riconquista più.
Forse il passato dovrebbe smettere di girare su se stesso, liberarsi della sua maschera di rancori e freddezza, rinascere come punto d’incontro, per scoprire che potrebbe trasformarsi in un futuro migliore per tutti.
Perché, o Dio, cerchi di far assassinare chi solo racconta il destino, e scrive quello che accade, giammai, credi, accade quello che scrive. Se non ti soddisfa la strada che si apre di fronte a te, nelle idee tuttavia chiare come un firmamento luminoso, torna sui tuoi passi, incentiva la giustizia, l’onestà, il diritto, l’imparzialità, trovali degni anche in te stesso e non fermarti nemmeno di fronte al tuo stesso sangue, sia pure il Cristo figlio di Davide, lo scuoiatore di Serpenti nel pozzo, nei cui occhi azzurri ti compiaci, non sostenere regole troppo inflessibili per poter resistere al vento del destino. Se io vedo quello che vedo, non incolpare i miei occhi. Se la mano dei tuoi figli è lorda di sangue innocente, non incolpare il sangue innocente. Se le parole sono troppo dure da sopportare, non uccidere quelli che le dicono, le confermeresti soltanto.
Un racconto sta in piedi solo su una cosa: verità. Uno scrittore che cerca di impipparla e plasmarla a suo piacimento, credo che otterrà un risultato oggettivamente scadente. Le parole devono incontrarti sulla strada dell’onestà e se ti riterranno degno, danzeranno per te nel vento dei ricordi.
L’invidia la si riconosce da una cosa sola: l’odio, la rabbia, l’ostilità, l’ipocrisia, la verità che viene soffocata. Questo sentimento si manifesta solo e unicamente nell’azione, dove il sentimento trova sfogo. Un esempio eclatante è il nazismo. Ma il Male Assoluto in nome di Dio e Cristo suo figlio, mediante gli apostoli nasce anche dalle piccole azioni.
Non uccidere per dimostrare o coprire le tue idee e azioni. Sappi che a volte i morti parlano più dei vivi.