Angelo Cora – Sorriso
Non è quella sabbia negl’occhi che nega allo sguardo il piacere, che fa gl’occhi patire è quel vento che intorno ti gira prima del gesto vessare, che affoga ogni, più lieve sorriso.
Non è quella sabbia negl’occhi che nega allo sguardo il piacere, che fa gl’occhi patire è quel vento che intorno ti gira prima del gesto vessare, che affoga ogni, più lieve sorriso.
È quando i sogni si fanno memorie, e avvisti le cime imbiancare Che vedi il sole più vicino calare.
Anche noi in quegl’anni eravamo convinti come messaggeri di pace d’uguaglianza di rispetto verso l’universo Di poter cambiare il mondo. Quando poi ci siamo resi conto di essere solo uomini simili o peggiori dei precedenti Con il nostro egoismo i nostri mille difetti le nostre infinite debolezze Abbiamo capito che prima l’uomo deve imparare cambiare se stesso Altrimenti il mondo cambierà per sempre l’uomo.
Spesso è il più denso silenzio, a rivelare parole che puoi trovare negl’occhi di colui che innanzi ti trovi.
Non serve a nulla vivere il mondo da soli Ci vuole, un raggio di sole Il sottile piacere d’amare Il profumo avvolgente d’un fiore.
Se riesci a convertire un pensiero negativo in un pensiero positivo regalando al’altrui un sorriso senza superbia indossare hai imparato a vivere e sei capace di amare.
È sempre la strada che tu hai scelto di fare, a mostrare il tuo peso la tua perfetta misura a dire, se vali o non vali.
Se il veloce fuggire del’oggi potesse annunciare il domani sarebbe più chiaro, del cielo, più trasparente del vento, più luminoso del sole lo scuro colore del tempo che dagli occhi scorgiamo passare.
Solo chi vive nel buio, che nel suo cuore dimora discosto dal cielo, dal sole e da ogni amata parola sa apprezzare il colore del silenzio, d’una farfalla che che vola.
La scontentezza accesa è una bomba inesplosa che può anche cambiare qualcosa ma può te stesso schiacciare.
Mai ti mostra il mattino, il buio che reca la sera, mai sa dirti la notte, i colori che usa l’aurora, respira il momento che vivi, come se fosse della tua vita, il migliore.
Vive sereno la vita, colui che osserva, pensa, tace e non vuole insegnare agli altri cosa deve fare con la propria.
Son sempre i colori del luogo in cui nasci, che poi ti dipingon la vita.
Sono istanti effusi nel tempo Come cerchi di fumo nel vento In una notte d’estate i nostri anni passati.
Forse è vero che la felicità del’uomo non è fatta di solo denaro ma lo stesso riesce a combinare persone talmente diverse e irreali che neanche l’amore, più stolto, potrebbe un po’ ragionare.
Spesso nel tempo non riesci a quietare quello sguardo rimasto bambino che ti mostra un mondo più grande, e tutti gli uomini uguali.
Credo mi si conceda, di innalzare un plauso, sincero a colui che negli anni ha sempre cantato l’amore, che lo ha nel mondo esportato, caldamente apprezzato e colmato d’allori, come s’è visto stasera, da una terra lontana, esibirsi con i migliori, nel giorno del suo compleanno, dall’inno di verdi che ha fatto tutti sognare a quella felicità, che dovremmo imparare, ad usare – solo così si può il mondo unire, senza null’altro badare. A te, grande artista Al Bano, hai tutta la mia stima, sappi che sei un grande uomo, e con tutti i tuoi abili amici, impresso nelle pagine amate, che fanno più bella la vita.