Angelo Cora – Anima
Di scuro vesti i tuoi occhi se non vuoi mostrare agli altri la parte scoperta del’anima.
Di scuro vesti i tuoi occhi se non vuoi mostrare agli altri la parte scoperta del’anima.
In quel’addio di mute parole ho visto la paura farsi rancore e la dolcezza in silenzio Diventare, un rimpianto in memoria.
Uno sguardo negl’occhi smarrito anche solo un minuto Fa più rumore d’un treno sfrenato, in quell’istante passato.
Non sempre, il piacere degl’occhi nel’inseguire l’aurora poi fa battere il cuore. Lo sguardo ama i colori, il cuore domanda parole.
Non chiedetemi cosa poi posso fare per colorare un pensiero, che dalla mente va al cuore quando voi tutti sapete, che basta un piccolissimo amore.
Amare è trovare in un altro, l’altra metà di se stessi, in pensieri, emozioni e parole, che fanno i sensi vibrare Nello stesso batter del cuore Per camminare per mano, quel tratto sottile di vita, cercando le verità d’entrambi quando, già paion smarrite.
Non è che finisce la vita quando perdi un amore è solo, che ti senti morire prima che sia giunta l’ora.
Non è che finisce la vita quando perdi un’amore è solo, che ti senti morire prima ancor d’invecchiare.
Non sempre, quello che avvolge l’amore, pur rubando gli occhi, poi soddisfa anche il cuore. Spesso è carente lo spessore, espresso nel dire, nel fare, che non lascia la mente danzare.
Non sempre si piange un amore quando si sente fuggire se ciò che lascia in memoria scritto nel diario del cuore è talmente sottile, che non si riesce a capire.
L’amore non ha bisogno di essere mendicato previsto, imposto o preteso, né si può con un filo, annunciare l’amore è dono del cielo, che attinge la forza, in se stesso, come del vento il soffiare per fare due cuori volare oltre qualunque pensiero.
Quel per sempre, che suggerisce il gioviale. Quando parli al’amore, quando non scorgi le ore, perché abbagliato dal sole poi nel meriggio s’accorcia, e quando la sera imbrunisce diventa minuta cornice.
Solo in due, viaggiando per mano uniti, si può affrontare con gusto, quel dolce amaro sapore, che offre passando, la vita.
Dov’è passato il tuo sguardo ha lasciato colori, dov’è passata la bocca ha lasciato sapore, dov’è passato il tuo cuore, solo immenso rumore.
Se non avessi conosciuto l’amore, nelle sue sfumature più ardite, a volte mai cominciato a volte mai finito, forse sarebbe meno infelice questa mia deserta ed esile vita.
Vile è colui che l’amicizia t’implora quando hai il sole negl’occhi per ignorarti, quando hai la notte nel cuore.
L’amicizia non è un terno al lotto, è specchio di te stesso.