Anna Maria D’Alò

Si calamitano solo le anime che già si conoscevano prima d’incontrarsi.

Non ci sono creme per distendere le rughe dell’anima, ma solo la giovinezza interiore della gioia.

Possiedi la sua nudità quando entri nelle sue paure, nelle sue emozioni, nei suoi pensieri: nella sua anima.

La sincerità è trasparente come l’acqua e ti fa specchiare dentro: troverai le rughe o il lifting della tua anima e scoprirai se sei innocente.

Quando l’anima tocca il dolore è nuda… puoi toccarla e accarezzarla, perché è sottomessa al tuo bisogno di affetto.

La pioggia bagna solo quando piove nell’anima.

L’immaginazione si ingigantisce, dove esiste il baratro dell’anima.

L’anima urla per farsi ascoltare mentre agonizzi tra i labirinti della vita.

Ascolta la voce del vento, porta sussurri lontani e vicini, li cosparge come coriandoli sulla pelle e sui capelli: ti impregni dell’anima del mondo.

Ogni volta che la vita ti trafigge, l’anima urla per essere ascoltata dal corpo che non ode il suo lamento.

Il corpo è l’involucro dell’anima, l’anima è la voce del corpo.

C’è una sorgente d’acqua pura dove tu puoi attingere quando le tue labbra sono aride, è dentro di te: scava in profondità e zampillerà come il petrolio, l’oro della tua anima.

Solo nell’amplesso dell’anima con il Creato, il finito si perde nell’infinito, l’impossibile diventa possibile e l’anima da crisalide si tramuta in farfalla.

Non puoi sfiorare un corpo senza accarezzare anche la sua anima.

Non esiste un’anima senza peccato o forse non esiste il peccato senza un’anima libera.

Un corpo è colorato di desideri, di paure, di gioia, di dolore, è una tavolozza di emozioni dove l’anima intinge il suo pennello per dipingere la vita d’arcobaleno.

Anche quando la ragione ti urla che lui non merita di essere amato, il cuore ti sussurra che lui è già nella tua anima.