Anna Maria D’Alò – Arte
La danza è il linguaggio poetico del corpo muto.
La danza è il linguaggio poetico del corpo muto.
La scultura si forgia e si anima nelle mani di chi l’accarezza.
L’arte non può morire, perché è l’estratto della fantasia, anche essa eterna.
Il pittore anima ciò che tocca con il suo pennello.
Il completamento di un’opera d’arte: ripaga sempre l’attesa.
Nell’artista regna sempre un po’ del divino e un po’ di follia.
Un’opera d’arte attinge alla natura e alla trasformazione dell’artista che la rende unica.
Il pittore e lo scultore sono ispirati dall’opera già completata nella mente.
Le farfalle appena scolpite sono fiori che volano dalle mani dell’artista per approdare sulle pareti…
L’arte si veste di regalità quando indossa i colori dell’anima e della natura.
L’artista lascia sempre la sua inquietudine o la sua luce in ciò che crea.
Nell’opera artistica ognuno ammira ciò che riesce a cogliere e appropriarsene.
L’arte è la massima espressione del finito che si perde nell’infinito.
L’arsura delle emozioni si disseta alla inesauribile fonte dell’arte.
La danza è l’equilibrio della grazia del corpo che canta il suo assolo alla vita.
L’arte non appartiene a chi la crea, ma è un dono di chi la sa…
La danza è una poesia scritta con i versi delle movenze del proprio corpo.