Anna Maria D’Alò – Filosofia
Una mente vuota si può facilmente riempire.
Una mente vuota si può facilmente riempire.
La mente umana si pone domande a cui la ragione non può rispondere, perché oltrepassano i confini della ragione.
Nella vita, non tanto ci intimorisce l’ignoto, quanto l’abbandono di ciò che è noto.
La mente che vede oltre sconfina e vola, la mente che guarda solo ciò che vede resta prigioniera dei suoi confini.
La vita che tu guardi secondo il tuo punto di vista, non è la vita ma è il tuo punto di vista.
In ognuno di noi esiste sempre una solitudine del cuore, impenetrabile a qualsiasi affettività.
È nel momento in cui dubiti che inizi a credere in qualcosa in cui prima non credevi.
Si ama ciò che si perde, perché è nella caducità che noi viviamo come alberi senza radici, come foglie in balìa del vento.
L’uomo è metà terra e metà cielo: il corpo lo attira alle nude zolle, l’anima lo solleva al cielo. Da qui deriva la sua infelicità di volare solo come un aquilone.
La mente può diventare la tua prigione oppure la tua libertà.
Nell’imperfezione esiste l’uomo, nella perfezione esiste solo il pensiero.
L’incongruenza della vita non è l’anima che ti afferma di esistere, ma quando credi che sia solo il corpo a far ascoltare la tua voce, come se potessero esistere l’uno scisso dall’altro.
Siamo in perenne antitesi quando usiamo la ragione e diventiamo fusione quando usiamo il cuore.
La perfezione non deve turbare l’imperfezione, ma deve insegnare a raggiungerla.
Siamo un plurale di volti che non si smarriscono nella nostra identità, ma coesistono per caratterizzarla e raggiungerla.
La dualità è l’essenza dell’uomo e della vita.
Il dubbio è un forte vento che spira da ogni dove e non ti permette di andare oltre.