Anna Maria D’Alò

L’errore più grande che si possa commettere è quello di credere di non potersi più rialzare dopo le sconfitte nelle partite a scacchi con la vita.

Mai essere vittima delle colpe altrui, lo saresti due volte se ti nascondessi.

Spesso la mente partorisce le sue brillanti idee nel buio della notte.

Nel conformismo annega la propria identità.

Mai guardare il particolare distaccato dall’insieme, perché l’uno evidenzia l’altro. Sarebbe come guardare solo i raggi e non il sole.

Vivere nel tempo finito ci porta a sconfinare fuori dal recinto.

Essere troppo, spesso, è come essere nulla perché il troppo svanisce sempre nell’irraggiungibile.

Fa che ogni tua azione porti sempre il tuo autografo e mai una firma falsa.

Ti devi preoccupare più del male che hai procurato di quello che hai ricevuto, perché del primo sei responsabile tu, del secondo gli altri.

Lo sbruffone è colui che l’ha sempre fatta franca con il dolore.

Scopri l’esigenza dell’altro in ciò che sa donare con più generosità.

Spesso vieni giudicato da chi non ha avuto nulla da te o dopo averlo ottenuto.

L’eternità non è solo nel vivere per sempre, ma è anche rendere infinito l’istante in cui ti sei sentito immortale per la sua bellezza.

Non devi trovare un principe azzurro da trasformare o che ti conduca in un regno da favola, ma augurati di incontrare un principe nobile dentro, che ti rispetti prima di amarti.

Se solo ci facessimo leggere invece di svelarci, forse ci troveremmo più interessanti durante il nostro viaggio insieme.

Alcuni vivono molte vite e altri neppure una. Dipende se cammini oppure resti fermo.

Spesso si cambia perché è la vita che ti costringe ad adattarti alle nuove situazioni, e tu non puoi permetterti di andarle incontro con lo stesso abito che indossavi prima.