Anna Maria D’Alò – Arte
L’arte può apparire caos a chi osserva con gli occhi che non guardano oltre.
L’arte può apparire caos a chi osserva con gli occhi che non guardano oltre.
L’arte è un atto compulsivo dell’artista di rispondere al suo richiamo.
L’arte migliore è quella che riesce a trasmettere dell’artista le emozioni del suo cuore.
Quando dipingi, la tua mente vola in ciò che stai creando.
La danza è la vita, quando balli esisti. Anche se alla fine sei sfinita e dolorante, ti senti ubriaca e viva.
La danza è la geometria dei corpi che tendono all’infinito.
La danza è trasportare la propria imperfezione nella divina perfezione dei movimenti del corpo, fino a toccare il cielo.
L’arte si crea, si ricrea e si trasforma per diventare ed essere ciò che è, agli occhi di chi è ammaliato.
L’arte si tinge dei colori dei minerali per essere diaspro, quarzo, lapislazzuli; dei colori dei fiori per essere rosa, tulipano, farfalla; dei colori della natura per essere viva nella natura.
Nell’opera artistica ognuno ammira ciò che riesce a cogliere e appropriarsene.
L’arte è la massima espressione del finito che si perde nell’infinito.
L’arsura delle emozioni si disseta alla inesauribile fonte dell’arte.
L’arte raggiunge l’apice del suo scopo quando accomuna culture e ideologie diverse.
L’artista partorisce la sua opera dopo un travaglio interiore e la dona alla luce per essere adottata.
L’arte non ha limiti: sorge da echi lontani e si perpetua nell’infinito con la sua risonanza.
Si crea ogni volta che l’anima ha sete della bellezza.
Per l’artista la sua opera non è mai compiuta, gli manca il tocco finale di renderla viva.