Annamaria Crugliano – Acqua
L’acqua, se la rovesci rimane sempre acqua, per poco muta, cambia, ma alla fine ritorna ad essere acqua.
L’acqua, se la rovesci rimane sempre acqua, per poco muta, cambia, ma alla fine ritorna ad essere acqua.
Non avevo mai considerato che ero io la tua esperienza.
Come ti truffano: ti portano ad avere pena di loro, si fanno difendere, e poi scopri che sono loro quelli che avevano torto o addirittura i carnefici.
Un nuovo peccato: ordinare alla vittima di tacere, rinnegare o mentire riguardo quel che ha subito.
La violenza non deve essere ereditata.
La famiglia offre protezione… bisogna solo accettare le sue percosse!
La mafia diffama chi non è omertoso per minare la sua credibilità.
Atteggiamento mafioso: devi dare confidenza a tutti per forza.
Per vivere, bisogna che qualcuno non permetta agli altri di distruggerti.
Come ti ingannano: commettono loro atti immorali, te li confessano, e poi dicono che tu hai commesso quegli stessi atti immorali, in maniera che se tu li confesserai a qualcuno tu appaia poco credibile.
Molti non solo giustificano con la scusa “gli hanno messo l’etichetta! soggetti che l’etichetta se la sono messa da soli col comportamento sbagliato, e con la loro mancanza di buoni principi. Quindi sembra che in realtà giustificano il male dicendo pregiudizio. Nessuno ammette che bisogna prima riconoscere a chi la cultura mafiosa non l’ha assorbita il merito di essere “etichettata” come persona positiva e riconoscergli il ruolo di educatore spontaneo e non pagato della “non violenza”. Tutelare e riconoscere il vero valore a chi fa quella determinata azione del ‘contrastare la cultura mafiosa ‘ pur abitando loro in quartieri mafiosi.
Come ti fanno violenza: picchiare la vittima, distruggere l’autostima della vittima, spingere la vittima a sentirsi una fallita, la vittima deve sentirsi sempre a disagio e non essere sicura di niente, solo così comprenderà che il carnefice ha sempre ragione, così il carnefice potrà mantenere il controllo sulla vittima.
Come aggrediscono: rimanete soli a casa, loro si inventano di tutto per aggredirvi, inventano scuse, vi fanno del male, quando chiedete aiuto non avete testimoni.
Disse che a fare a pugni glielo aveva insegnato il padre, capii che intendeva dire che lo aveva appreso così, dato che il padre lo prendeva a pugni.
Non bisogna farsi forti della propria sopportazione, ma la vera forza sta nel non temere più di smettere di sopportare!
Chi ti ama non ti prende a pugni per farsi dire che gli vuoi bene.
Un mondo dove non te ne fai niente di qualcuno è un mondo dove qualcuno manca, è un mondo dove anche tu puoi non servire più.