Anonimo – Religione
Il Dio da servire è solo il Bene e l’unica preghiera da recitare è l’Amore.
Il Dio da servire è solo il Bene e l’unica preghiera da recitare è l’Amore.
Se Dio esiste, chi è? Se non esiste, chi siamo?
La più grande beffa che il Diavolo abbia mai fatto al mondo è stata quella di convincere tutti che non esiste.
Ricordati che la tua vita da cristiano è l’unico Vangelo che molta gente leggerà.
Nessuno cerca di cambiare Chiesa se la sua Chiesa gli dà ciò che cerca e di cui è assetato: verità, amore, amicizia, comunicazione.
Alcune persone vivono una vita sotto stretta sorveglianza, timorosi d’incontrare qualcuno o qualcosa che possa scuotere le loro traballanti fondamenta spirituali. Quest’atteggiamento, comunque, non è colpa della religione, ma della loro limitata comprensione. Il vero Dharma va esattamente nella direzione opposta: aiuta a integrare tutte le varie esperienze della vita in un insieme significativo e coerente, bandendo così la paura e l’insicurezza per sempre.
Per un uomo spirituale senza etichette, senza credenze, invece, vuol dire avere fiducia nel ciò che è: ovvero in Dio, il tutto, proprio nella sua manifestazione, qui ed ora. Perché egli non ha bisogno alcuno di promesse è già colmo di gratitudine.
La fede è il fodale marino più profondo e colmo che rimane tranquillo per quanto siano alte le onde in superficie.
La coscienza è la voce di Dio che ti guida sempre; in ogni attimo della tua esistenza, ti suggerisce la retta via; il giusto.
La croce è l’albero della vita.
Il numero sette rappresenta la pienezza di Dio.
Come erba sono i giorni dell’uomo:Egli fiorisce come un fiore di camposfiorato dal vento, spariscee la sua dimora non lo riconoscerà.(dai “Salmi”)
Per oggi non ti arrabbiare.Per oggi non ti preoccupare.Guadagna da vivere onestamente.Onora i genitori, i maestri e gli anziani.Mostra gratitudine a tutti gli esseri viventi.(da “Prìncipi del Reiki”)
La vita terrena può sembrare ricca, vasta nei suoi multiformi aspetti, dallo sfarzo del trono alla briciola che basta appena a sfamare, ma dobbiamo essere consapevoli che tutto ciò appartiene alla cerchia ristretta del nostro destino mortale; per trovare di più, per sperimentare qualcosa che vada ben al di là di quello che la vita ci concede dobbiamo guardare oltre, a quello che ci aspetta dopo la morte.
L’unica cosa di cui disponiamo è la fede in una risurrezione che riesca a trasformare il buio della morte nella luce dell’immortalità.
La vita è bella, nonostante tutto, perché è un immenso dono di Dio.
La vita terrena e quella immortale: i pochi momenti di gioia che riusciamo a estorcere al mare della vita, come le perle che un tuffatore estrae con fatica al mare, sono ben misera cosa rispetto alle eteree piume che ci porteranno in cielo, a quel carro angelico riservato a chi ha dovuto percorrere appiedato i sentieri terreni.