Arthur Schnitzler – Vita
Ogni istante della vita è di per sé così strano che non sarebbe affatto sopportabile, se fossimo in grado di avvertire tale stranezza nel presente con la stessa chiarezza con cui è solita apparirci nel ricordo e nell’attesa.
Ogni istante della vita è di per sé così strano che non sarebbe affatto sopportabile, se fossimo in grado di avvertire tale stranezza nel presente con la stessa chiarezza con cui è solita apparirci nel ricordo e nell’attesa.
La verità si troverebbe nel mezzo? Nient’affatto. Solo nella profondità.
Se ti accosti all’altare della verità, troverai molta gente inginocchiata ai suoi piedi. Ma sulla strada che vi conduce sarai sempre stato solo.
Nel cuore di ogni aforisma, per quanto nuovo o addirittura paradossale esso possa apparire, pulsa un’antichissima verità.
Credo alla tua saggezza solo se viene dal cuore, credo alla tua bontà solo se viene dalla ragione.
Taluni credono di avere una concezione del mondo, ma hanno soltanto un’idea fissa, nel migliore dei casi un pregiudizio, sia esso politico o religioso – in breve proprio ciò che esclude una concezione del mondo.
Non crollare sotto il peso delle antinomie, questo è il nostro compito nella vita.
Non mi fido degli entusiasti che sono attirati dalla loro capacità di entusiasmarsi tanto o ancora più profondamente che dall’oggetto del loro entusiasmo.
Vizi che richiedono coraggio sono quasi già virtù, soprattutto se paragonati con virtù che vengono praticate solo per viltà.
Essere pronti è molto, saper attendere è di più, ma solo sfruttare il momento giusto è tutto.
Confessare qualcosa significa spesso un inganno più subdolo che passare tutto sotto silenzio.
Quando l’odio diventa codardo, se ne va mascherato in società e si fa chiamare giustizia.
Guardati dalle persone modeste: non immagini con quale commosso orgoglio coltivano le loro debolezze.
Se Napoleone e Cesare si fossero incontrati da qualche parte, avrebbero sorriso come due àuguri. Ma Cristo e Maometto temo che si sarebbero presi sul serio.
É difficile decidere quando la stupidità assume le sembianza della furfanteria e quanto la furfanteria assume le sembianze della stupidità. Perciò sarà sempre difficile giudicare equamente i politici.
I tuoi peggiori nemici non sono affatto coloro che hanno un’opinione diversa dalla tua, bensì coloro che concordano con te, ma che per motivi diversi, per prudenza, prepotenza, viltà non sono in grado di professarsi di quell’opinione.
Chi sono i tuoi acerrimi nemici? Degli sconosciuti che immaginano quanto li disprezzeresti se li conoscessi.