Arturo Graf – Antichi aforismi
Essere modesto è spesso più facile a chi abbia fatto qualcosa che a chi non abbia fatto mai nulla.
Essere modesto è spesso più facile a chi abbia fatto qualcosa che a chi non abbia fatto mai nulla.
Certi bibliofili fanno all’amore cui libri e a un dipresso come gl’impotenti fanno all’amore colle donne.
Chi fa un libro ci mette dentro, di solito la parte migliore di sé; e per questo, conversare con i libri, è più piacevole che conversare con gli uomini.
Chi è savio per sé, bisogna che paghi per la stoltezza degli altri.
L’esperienza fa che l’uom fa vivendo, non v’è esperienza di laboratorio che la possa supplire.
Come il sole la nebbia, così il pensier della morte fuga e discioglie ogni cupidigia, ogn’invidia, ogni odio.
Nulla è da temere da un uomo che pensa abitualmente alla morte.
Un libro che per sé non valga nulla, ma sia difficile da trovare, diventa pei bibliofili di professione un libro prezioso.
Quand’ebbe creato il mondo, il Padre Eterno lo giudicò, dicendolo buono; lo che prova che la critica è coeva della creazione.
Chi non riesce a trovare in se stesso le ragioni e i modi dell’equilibrio morale, non ispiri di trovarli intorno a sé.
Quanto più lo spirito si allarga, e tanto meno posto vi possono trovare l’odio e l’invidia.
Molte imaginazioni, che primamente nacquero d’errore, divennero poi simboli di verità.
In un deserto, per quanto arido sia, si può portar acqua di fuori; ma per nessun modo si potrà dare felicità ad un cuore che in sè non ne abbia la prima sorgente.
Quando si sia bene conosciuto e sentito che tutta quanta la vita è amara, ben poco di amaro vi possono aggiungere le piccole disgrazie che intervengono alla giornata.In una infusione di Assenzio non si avverte qualche goccia di sugo di genziana.
Buon maestro è già quello che non lega, comprime o snatura l’anima dell’alunno.
Quand’anche la felicità fosse cosa possibile, la vita è sì breve e non ci sarebbe tempo ha procacciarla, e meno ancora a goderla.
Misero l’uomo che a giustificazione del proprio operare non altro sappia imboccare che il proprio diritto.