Bob Dylan – Vita
Abbi cura dei tuoi ricordi, perchè non puoi viverli di nuovo. Ricordati quando sarai fuori nel mondo, cercando di guarire gli inferni, che devi sempre perdonarli prima.
Abbi cura dei tuoi ricordi, perchè non puoi viverli di nuovo. Ricordati quando sarai fuori nel mondo, cercando di guarire gli inferni, che devi sempre perdonarli prima.
Per vivere senza leggi bisogna essere persone oneste.
Quante strade deve percorrere un uomo, prima che lo si possa chiamare uomo?
Tutto quello che posso fare è essere me stesso… chiunque io sia!
Don’t ask me nothin’about nothin’, I just might tell you the truth.Non chiedetemi nulla a proposito di niente, potrei solo dirvi la verità.
Si sa che talvolta satana viene come un uomo di pace.
She knows there’s no success like failure, and the failure’s no success at all.Sa che non c’è successo come il fallimento, ed il fallimento non è per nulla un successo.
Sta per cadere una dura pioggia.
I think the truly natural things are dreams, which nature can’t touch with decay.Penso che le cose veramente naturali siano i sogni, che la natura non può toccare con decadimento.
La cavalleria caricò, e gli indiani morirono. Ma il paese era giovane, e Dio era con noi.
Domanda: Si considera un cantante di protesta?Risposta: No, quelli che scrivo io sono brani matematici.
Non criticare quello che non puoi capire.
Non c’è destra e non c’è sinistrac’è la verità e c’è l’ipocrisia.
Non ho mai scritto una canzone politica. Le canzoni non possono cambiare il mondo, ormai ho smesso di pensarlo.
Se mi sento un poeta? Qualche volta. È parte di me. È parte di me il convincere me stesso che sono un poeta. Ma ci vuole molta dedizione. Molta dedizione. I poeti non guidano. I poeti non vanno al supermercato. I poeti non svuotano la pattumiera. I poeti non fanno parte dell’Associazione dei genitori e insegnanti. I poeti non vanno nemmeno a fare picchetti davanti all’ufficio delle Case popolari, o qualunque altra cosa. I poeti non parlano nemmeno al telefono. I poeti non parlano con nessuno. I poeti ascoltano molto e… di solito sanno perché sono poeti! Sì sono… come posso dire? Il mondo non ha bisogno di altre poesie, c’è già Shakespeare. Ce n’è già abbastanza di qualunque cosa. Qualunque cosa venga in mente, ce n’è già abbastanza. Ce n’era già fin troppa con l’elettricità, forse. C’è gente che l’ha detto. C’è gente che ha detto che la lampadina era già fin troppo. I poeti vivono in campagna. Si comportano da gentiluomini. E vivono secondo il loro codice di gentiluomini e muoiono in miseria. O annegano nei laghi. Di solito i poeti finiscono molto male. Basta guardare alla vita di Keats. O a quella di Jim Morrison, se lo vogliamo chiamare un poeta.
Tutti i tuoi marinai malati di mare remano in porto il tuo esercito colle mani vuote ritorna in patria il tuo amore appena uscito dalla porta si è portato via tutte le sue coperte anche il tappeto scivola sotto di te ed è tutto finito adesso baby blue.
Quando sei perduto nella pioggia a Juarez ed è pure tempo di pasqua e la forza di gravità ti manca e la negatività non ti tiene su, non darti delle arie quando sei sulla rue Morgue Avenue hanno delle donnine affamate laggiù che ti sistemano per le feste.