Boris Pasternak – Vita
Perdere la fanciullezza è perdere tutto. È dubitare. È vedere le cose attraverso la nebbia fuorviante dei pregiudizi e dello scetticismo.
Perdere la fanciullezza è perdere tutto. È dubitare. È vedere le cose attraverso la nebbia fuorviante dei pregiudizi e dello scetticismo.
L’uomo è nato per vivere, non per prepararsi alla vita.
Sei l’ostaggio dell’eternità, un prigioniero del tempo.
Il tempo è un grande maestro. Peccato che uccida tutti i suoi allievi.
In ogni cosa ho voglia di arrivare sino alla sostanza. Nel lavoro, cercando la mia strada nel tumulto del cuore.Sino all’essenza dei giorni passati, sino alla ragione, sino ai motivi, sino alle radici, sino al midollo.Eternamente aggrappandomi al filo dei destini, degli avvenimenti, sentire, amare, vivere, pensare effettuare scoperte.
Io non amo la gente perfetta, quelli che non sono mai caduti, che non hanno mai inciampato. La loro è una virtù spenta, di poco valore, a loro non si è svelata la bellezza della vita.
Aprire una finestra è come aprirsi una vena.
L’arte non è pensabile senza rischio e sacrificio spirituale di sè.
L’arte è realistica come l’attività, e simbolica come il fatto.
L’arte è una spugna deve succhiare e lasciarsi impregnare. Deve sempre essere in mezzo agli spettatori e guardare ogni cosa con una purezza, una ricettività, una fedeltà sempre più grandi.
L’arte non è pensabile senza rischio e sacrificio spirituale di sè.
L’arte è realistica come l’attività, e simbolica come il fatto.
L’arte è una spugna deve succhiare e lasciarsi impregnare. Deve sempre essere in mezzo agli…