Chiara Micellone – Stati d’Animo
A volte vorresti fidarti ancora di certe persone, ma è il tuo cervello a impedirtelo, quasi fosse stato ferito più del cuore.
A volte vorresti fidarti ancora di certe persone, ma è il tuo cervello a impedirtelo, quasi fosse stato ferito più del cuore.
Avrei voluto nascere meno ingenua perché a volte vorrei ancora provare il piacere di esserlo.
Mi sono schiantata contro le mie emozioni, sono morta, sono rinata.
Non dimenticherò chi, con il cuore in gola, ho amato, e chi, con il cuore in mano, mi ha insegnato ad amare.
Ci sono due cose che non si fermano mai: la terra e la mia testa.
L’assicurazione sulla vita è indispensabile, ma anche una sulla serotonina non sarebbe male.
Avevano condiviso tanto, forse troppo. Ora l’unica cosa che li univa e li avrebbe uniti per sempre sarebbe stato il silenzio.
Laddove tu vedi il mio masochismo, giace invece la mia soddisfazione nel vedere il tuo rancore offerto su un piatto d’argento. Per cui continua pure ad affossarmi, che ormai so già chi è nella fossa e ha bisogno di tirarsi su.
Ho smesso di preoccuparmi di ciò che pensava la gente, quando, dopo le innumerevoli critiche del passato scagliate contro di me, le ho viste comportarsi esattamente nello stesso modo. Grazie per la vostra incoerenza e per la vostra frustrazione repressa, grazie di esistere.
Come faccio a buttarmi tutto alle spalle? Piuttosto dovresti chiederti del perché il mio cuore stia scoppiando di quel tutto.
Aspetti il peggio con angoscia, finché poi, quando arriva, non è così male come ti aspettavi.
Troppo spesso non siamo vittime, ma dei poveri egocentrici.
Quando le parole si esauriscono, quando anche se avresti ancora voglia di buttarle fuori non servono comunque più a nulla, sai che è davvero giunto il momento di iniziare ad avvicinarti a loro, raggiungere tutte quelle che hai lasciato in giro per il mondo. È il momento di tacere e camminare.
Scappi da tutti, finché ti imbatti in te stesso, ed è solo allora che sai di non poter più fuggire ma andare avanti: la vita è appena iniziata.
Più che per l’influenza di chi ci circonda, si cambia per la mancanza di chi non c’è più, dalla voglia di arricchire i vuoti esterni, ma soprattutto i vuoti dell’anima.
Credere nella potenza di un sorriso dovrebbe essere un dovere, perché tutti abbiamo il diritto di essere felici.
Il sorriso più bello è quello delle persone che hanno sofferto, ma non l’hanno mai perso.