Cleonice Parisi – Destino
Tante mani sapranno congiungersi, ed unificate in un solo vivere formeranno la nuova veste del mondo, che giungerà attraverso il passo lento ma solido della vostra fede.
Tante mani sapranno congiungersi, ed unificate in un solo vivere formeranno la nuova veste del mondo, che giungerà attraverso il passo lento ma solido della vostra fede.
Il destino, il paravento degli arresi.
Vola sulle ali del destino senza lasciar mai le briglie.
Per consolidare il presente nella tua mente, guarda al passato e capirai dove sei arrivato.
Il domani sarà il fiore coltivato in questa dura terra, a noi arare e seminare bene, affinché fiorisca e mai più perisca.
Lascia traccia grama chi se stesso non Ama.
Se la Sorte non ti apre le porte, forse è perché ha ancora le gambe corte. Così come cresce un bambino crescerà il tuo destino, tu intanto restagli vicino.
La vita non chiede di rinnegare la propria natura, ma auspica una superiore comprensione, anche chi è nato cactus può tendere a migliorarsi. Tutto ciò che inizialmente nasce è complesso, ma col suo evolversi tende a semplificarsi. È il desiderio di sapere che rende grandi, ed è la sua mancanza che rende piccoli. Non conta essere nati da pianta da frutto o da pianta spinosa, accendiamo la fiammella di quel unica candela che nel buio del nostro sapere profondo accenderà conforto e certezze.
Demandare per l’Accentratore è arte Ostica, ma quando allo stesso Ostico sarà divenuto il viver, il Demandare diverrà la sua sola arte.
L’uomo che si specchia riconoscendo in se la più grande delle bellezze, gioirà dei complimenti dell’estraneo per il breve istante del suono delle sue parole, poichè solo chi si riconosce miseria accoglierà con gioia inconmensurabile il carro delle illusioni sospinto dalle parole.
Il dolore è la cura per questa umanità, troppo distratta; Il dolore è il maestro che insegna ad amare il prossimo; Il dolore non è una punizione del cielo, ma un passaggio obbligato per giungere sino all’umana comprensione.Ti è facile capire che per arrivare a Milano devi passare per Firenze, allo stesso modo per arrivare alla Pace devi passare per la Disperazione.Si è vero ci sono altre strade, potresti prendere l’aereo, ma in quel caso anche lo spazio aereo si chiamerà Disperazione, oppure potresti percorrere parte della strada prendendo la nave ed anche in quel caso il mare si chiamerà Disperazione.Non importa che strada tu abbia intrapreso per aggirare il dolore esso è scritto nel nostro dna, tornerà sempre a galla fino a quando non avrai guardato nei suoi occhi bui, riconoscendoci poi solo e nient’altro che te stesso, e quel giorno capirai finalmente che artefice di quel dolore eri sempre stato solo tu.
Non fingere di non vedere il dolore, nel suo buio cammino una mano di luce attende solo che tu la cerchi, cerca e vedrai nello sconforto Colui che è.
Dimentica tutto, ma non dimenticare mai che gli eccessi rendono tutto ciò che è buono, cattivo ma ciò che è già cattivo non potrà mai divenire buono.
Due fratelli il primo veste di abiti logori e consunti e il secondo indossa con grande dignità una corona, ma ai nostri occhi essi sono identici. Loro ci accompagneranno in ogni istante del nostro cammino, passandosi lo scettro del comando e noi come inconsapevoli spettatori li vedremo giocare con la nostra vita, fino a quando lo stolto uomo che ci possiede non smetterà di creder d’esser cieco, per guardarsi finalmente negli occhi e riconoscersi sovrano della propria esistenza.
Caparbio è l’uomo di successo, vola alto nei suoi sogni incurante dei venti contrari che gli schiaffeggiano il volto; fiducioso è il vittorioso, perché non cala mai il capo al fronte di una grande truppa, egli sa che il pavido ha già perso prima che innalzi la sua spada, è mai quel dire dovrà essere accostato al suo nome.Grande è l’umanità tutta che procede inconsapevole verso un domani incerto, conservando nel cuore la speranza di una vita migliore. Pertanto sia la caparbietà dell’uomo di successo, e la fiducia del vittorioso a ricordare a voi tutti che non esistono ostacoli insormontabili a chi ha scelto di rincorre un sogno. Avanti tutta, nessuno é chi crede di essere. Ricordatelo: “voi siete”.
Ogni figlio confida pienamente nel proprio genitore. Ogni cuore e scevro da dubbi nel seguire ciecamente chi lo ha generato, ma a quanto vale affidarsi pienamente a chi si ama, se non il rallentare della nostra comprensione?Pertanto così come il figlio allontanerà lo sguardo dal proprio genitore per osservare con entusiasmo il diversificare della sua via, anche i cuori dovranno imparare a camminare da soli, cercando nelle profondità del loro essere la via. Il piccolo saprà rendere luce ai disegni del grande.
Nelle mani dell’avido i colori dipingono la miseria, nelle mani del generoso affrescano arcobaleni su nel cielo, ma né l’avido e né il generoso sanno che artefici di quei colori sono le officine dei loro cuori, che riflettono fedeli al vero le sfumature della loro essenza.