Dacia Maraini – Comportamento
Il silenzio, quando non è scelto, è pieno di echi sinistri, tracce di richiami falliti, di grida soffocate, di segnali di fumo che il vento ha disperso.
Il silenzio, quando non è scelto, è pieno di echi sinistri, tracce di richiami falliti, di grida soffocate, di segnali di fumo che il vento ha disperso.
A volte ci si sfama anche con gli occhi.
Tante difficoltà in più o ti distruggono o ti inducono a costruire strategie di sopravvivenza, anche gioiose, anche ingegnose.
Un mio principio è non avere niente nella propria vita di cui non si possa parlare pubblicamente. Il che non vuol dire essere spudorati, ma solo sinceri.
Non bisognerebbe mai smettere di protestare, anche quando si sa che non servirà a niente.
Il pensiero, quello profondo, ossia la meditazione, si nutre di silenzio.
L’approssimazione è una delle cose più irritanti.
Mantenere la stima di sé è il modo migliore per stare bene con se stessi.
Per resistere bisogna adattarsi.
L’ignoranza può essere sublime, ma è sempre perdente e conduce verso la catastrofe.
Adattarsi senza perdere integrità e dignità, una sfida che vale la pena di affrontare.
Anche oziare, ma con consapevolezza, può essere un’arte.
È sempre per un soprassalto dell’immaginazione che si diventa gelosi.
L’amore dovrebbe rendere liberi, non schiavi. È una distorsione psicologica e morale pensare che l’amore consista nel possedere e dominare l’altro.
Per me l’amore è anche questo: stare vicini senza dirsi niente. Ci sono dei momenti in cui le parole fanno cilecca, sembrano senza vita in un rapporto d’amore.
Ho amato molte volte di amore piccolo, poche volte di amore grande.
L’amore è una cinciallegra che vola e non riesci a fermarla, nemmeno a metterle il sale sulla coda.