Dacia Maraini – Frasi Sagge
La giustizia è fatta di distacco, comprensione, giudizio, non di ritorsione e regolamento di conti.
La giustizia è fatta di distacco, comprensione, giudizio, non di ritorsione e regolamento di conti.
I ricordi sono sempre deformati.
Il primo sapore che ho conosciuto, e di cui conservo memoria, è il sapore del viaggio.
La memoria è la continuità del tempo, permette alla conoscenza di proseguire.
Patetica eppure grandiosa è la capacità dell’essere umano di credere nel futuro nonostante l’amarezza e la piccolezza del suo destino.
L’uomo sfida la storia e la natura con incosciente presunzione.
Nella sciattezza linguistica in cui viviamo c’è bisogno della poesia, che ha la funzione di avvicinarsi all’assoluto. In questo mercato generale delle parole, la parola poetica diventa un assoluto.
Un poeta è uno a cui non interessano le storie, si concentra sulle visioni e lavora sul linguaggio.
La poesia è l’operazione più artificiale che si possa immaginare. I poeti scrivono e riscrivono. Non improvvisano.
Il futuro è dei coraggiosi.
Lei: “Perché la sposi?”Lui: “Così. Non lo so nemmeno io”Lei: “Quando ti sposi?”Lui: “In aprile. Dovremo lasciarci sai?Lei: “Me l’hai già detto”Lui: “Ma se poi avessi ancora voglia di te?”Lei: “Non so che farci”
La scrittura è un viaggio iniziatico.
Il romanzo è certamente un lungo viaggio intorno al mistero del tempo. Ho sempre fame di tempo.
I pochi felici che amano leggere poesie sanno che il carico dei suoni, delle parole può essere dolcissimo.
L’autore è il primo lettore del suo testo, il primo critico di sé stesso.
Lo stile è il ponte tra scrittore e lettore.
Scrivere è come correre da un innamorato e l’innamorato è il racconto, il romanzo.