Enzo Di Maio – Stati d’Animo
Il mondo è una palla, molte volte, però, dipende da come ti alzi ila mattina. Oggi, per esempio, sono due palle megagalattiche.
Il mondo è una palla, molte volte, però, dipende da come ti alzi ila mattina. Oggi, per esempio, sono due palle megagalattiche.
Sono quel che sono in quanto sono. Che vi piaccia o no io vivo!
Son tornato a casa mia ed ho cercato il mio bel mare. Ho trovato solo acqua!
Vivo, ascolto e penso, perché parlare, ancora oggi, pare che non sia concesso.
Per un ideale si può anche morire ma resterei aggrappato alla vita con le unghie e con i denti pur di vederlo realizzato.
Il corpo cresce più veloce della mente e arriva il momento che ci ritroviamo in un involucro che non reputiamo nostro e con il pensiero di un tempo che non è più quel tempo.
Ho vissuto di calcio e non ho mai rifiutato una notte d’amore. L a mia vita è stata sempre, irrimediabilmente, condizionata dalle palle.
Nella vita sono attore e pubblico di me stesso e nel mio teatro c’è sempre il tutto esaurito.
Anche oggi mi sono alzato, ho aperto la finestra ed ho osservato il mondo. Ha tanti problemi, ma è così bello ancora esserci.
Chiudo la porta alle mie spalle, Inizia un nuovo giorno, una nuova pagina di vita si aggiungerà al mio libro. Non sò quando lo finirò, se riuscirò a non esser mai banale e se ci sarà mai un editore disposto a pubblicarlo. Questo francamente non mi interessa, non sarò’ io a scoprirlo e non ho neanche fretta che accada.
Da buon universitario sessantottino ho sempre amato la pesca. Niente ti rilassa più’ di una canna.
Poter alfin trovar la pace se non per riposar la mente almeno queste povere mie stanche ossa.
Se è la rabbia a farti urlare anche i sordi sentono.
Forse dimenticherai un sorriso ma ogni lacrima si trasforma in un indelebile ricordo.
Se il popolo capisse che è padrone e non servo il senso del “vivere” sarebbe diverso.
Un popolo senza parola ne pensiero è un popolo prigioniero.
Mi manca il mio ’68, il tempo ci ha cambiati ma non vinti. La mia generazione protestava affrontando il manganello spogliandosi nuda e mostrando le palle. Non avevamo bisogno di passamontagna e catene. Vestiti di fiori abbiamo cambiato il mondo. Purtroppo tutto cambia, noi siamo il passato ed i giovani d’oggi non getterebbero mai in terra i loro capi griffati.