Fabiana Parenti – Vita
La casa è il luogo del cuore e la famiglia le uniche persone che per sempre ne faranno parte. Casa può essere rifugio sicuro o mura che si stringono: in ogni caso non c’è più grande gioia che nel dolce ritornarvi.
La casa è il luogo del cuore e la famiglia le uniche persone che per sempre ne faranno parte. Casa può essere rifugio sicuro o mura che si stringono: in ogni caso non c’è più grande gioia che nel dolce ritornarvi.
Odiare non serve… Occorre amare per andare avanti.
Fugge il tempo… Corre per dare l’impressione che mai nulla può tornare.
Ogni strada mi porterà da te.Mai si perderà il mio cuore,mai il mio tacito pensiero.E poi si tratterà di ricordare insiemefino alla fine, tenendoci per mano,ciò che avremo intensamente vissuto.Così nessuna lacrima,nessun battito e nessun sospiro,nessun sussurro andrà mai perduto.
Ogni giorno rappresenta un pezzetto del puzzle che è la nostra vita. Solo quando sarà compiuto sarà possibile tirarne le fila. Fino ad allora saranno solo strade, tutte diverse tra loro, con ognuna una differente destinazione. Sarebbe bello poter giocare con quei fili all’infinito per realizzare un presente a piacere, come si guarnisce una pizza, o si tinge una tela. Essere quindi architetti del mondo, muovendo tra le dita i fili di ogni burattino che lo abita. Ma questi sono solo pensieri…
Non ci vedo se mi manchi tu. Sono come un fiore in un mondo senza luce; una goccia d’acqua senza nessuna sorgente e nessun mare a cui ricongiungersi. Sale intorno a me. Sale intorno a cui nulla cresce. Stelle senza un cielo da dove brillare; lacrime senza un volto da cui scendere.
Adoro la solitudine perché ci ritrovo me stessa e credo che chi ne rifugga abbia soltanto paura di ritrovarvici la propria vera essenza.
Da male a male. Pelle arrossata come specchio di un’anima irrequieta. Improvvisamente sono ed esisto. Si palesano d’innanzi a me tutti i miei sogni ed io esito nel coglierli. Paura nella consapevolezza d’esser qui, ora, a non aspettar altro. Aiuto. Aiuto che vedo e che ridono a mia volta. Amore: una parola che mai ha avuto più senso. Speranza: in un futuro che di lontano comincia a delinearsi, tra una fitta pioggia ed erbose colline. Pensiero che fugge, corre e poi s’acquieta per ritornar con forza. C’è silenzio in questa quieta notte e mi sembra ancora di leggere il timore nei tuoi occhi e di sentirmi terra su cui versare amare lacrime. Terra che resterà a sorreggere i tuoi passi.
Il genio nasce dalla sofferenza.
Il passato conosce ogni porta ed ha tutte le chiavi.
“Parole al vento” parole che scorrono come tacito polline al vento. Tempo dopo potrà forse germogliare qualcosa, ma solo da pochissime spore. Il resto si perde nel vuoto.
Oggi siamo sassi e non piume. Sassi che non si spostano; sassi la cui durezza spesso spaventa, oscurando quasi il limpido delle fresche acque, che tra di essi scorre e noi, sassi, sempre rimaniamo, con cuore fermo ed occhi che non sanno piangere.
Le persone si misurano da quanto è forte la luce nei loro occhi quando si specchiano nei tuoi.
Non importa chi noi siamo in superficie; del nostro aspetto, ciò che alla vista appare; bensì è determinante chi noi ci sentiamo, per essere quelli che sceglieremo e saremo nel bene e nel male.
La paura tace nei tuoi baci e il mondo intero si ferma in un tuo abbraccio.
L’altra notte ho sognato di sedere su un grigio muretto, in silenzio ed al tuo fianco, davanti ad una sterminata distesa di verde.Il bianco fumo della sigaretta si mischiava alla densa foschia del mattino e noi ce ne stavamo lì, rannicchiati l’uno all’altro, senza dire una parola.Ora chiudo gli occhi: immagino le tue mani sfiorare la mia pelle, sento il tuo profumo, la tua voce.Credo di aver avuto una visione di pacata e trepidante attesa insieme, ma anche stabilità e rara sicurezza.Credo che nonostante non sia dato vedere oltre quella distesa, oltre la nebbia, io non avrò più paura, se tu sarai con me.
Qualche mese fa, quando ci siamo rincontrati, ho scritto di te che non m’importava cosa sarebbe successo nei giorni a venire; perché avrei preso ogni cosa come un dono. Tu sei il mio dono più grande e davvero la mia vita inizia dove s’intreccia con la tua.