Federica Bosco – Viaggi e vacanze
“Indovina!”.”Cosa?””Andiamo a Cuba dopodomani con un last minute!”.”Ma è fantastico!”, urlai e mi misi a saltellare di gioia.
“Indovina!”.”Cosa?””Andiamo a Cuba dopodomani con un last minute!”.”Ma è fantastico!”, urlai e mi misi a saltellare di gioia.
Capivo solo che i rapporti tra uomini e donne erano tutti in bilico su un filo sottilissimo e una volta che c’era di mezzo il sesso era finita, il cervello poteva fare le valigie.
Ma quanto possono essere cretine le donne? No, sinceramente. E il peggio è che finché non ci sbattono la faccia non ci credono.
Le donne architettavano continuamente strategie alle spalle di noi uomini che, come poveri idioti, non ci accorgevamo mai di niente. Erano troppo superiori.
Io ho bisogno di una donna che non sappia parcheggiare, che ogni tanto abbia il mal di testa la sera, che non sappia cos’è un fuorigioco, che faccia attaccare il risotto quando cucina. Una donna normale, che quando sta per avere il ciclo è nervosissima, che ha la cellulite, che ammette di sbagliare, che mi appoggia, mi ama e mi sostiene […] a nessuno piace una donna perfetta in tutto, a nessuno.
Le donne non ti perdonano mai una bugia. Nemmeno se è a fin di bene.
Giulia era diventata così per colpa mia. Quando l’avevo conosciuta era allegra, spensierata e sempre pronta a scherzare, mentre adesso era nervosa, irritabile e negativa e sapevo che ero io ad averla contagiata, esponendola a emissioni di follia sempre più intense che, alla fine, me l’avevano trasformata.
Mentre appendevamo le palle all’albero mi disse: “Stasera ti porto in un posto”.”Che posto?””È una sorpresa”.”No, Emma con te le sorprese finiscono sempre male, se non mi dici cos’è non vengo”.”Ti giuro che sarà un’esperienza, non te lo posso dire, ma ti piacerà”.”Perché non me lo puoi dire? È un posto alla Eyes wide shut? Con tanto di messa nera e vestiti in maschera dove rischierò la vita? Non fa per me”.”Te lo giuro sulla testa di mio fratello che non è niente di strano”.”Ora capisco perché tuo fratello è così sfigato.”.
“Il fatto che andiamo a letto insieme non fa di noi una coppia”, disse.”Ah no?””No, prima ci conosciamo e poi vediamo un po’ cosa succede”.
“Non provare ad avvicinarti a questa casa”.”Dai, ma scherzi? Passo fra mezz’ora”.”Tommaso, forse hai il cervello impastato dalle proteine, ma ti posso assicurare che se ti avvicini chiamo la polizia”.”Si vabbè, arrivo fra poco”.
Allora, dottore, mi dica la verità: è colpa mia? Sia sincero, sono io che li attiro? La prego me lo dica, non mi butterò sotto la metro. Se me lo conferma lei sarò più tranquilla, anzi le chiedo la cortesia di mettermelo per iscritto, così se qualcuno mi chiede come mai sono sola glielo faccio vedere.
È forse chiedere troppo desiderare un uomo decente? Non sto parlando di un neurochirurgo esageratamente bello, sensibile, fedele, ben dotato, ricco e generoso, mi accontenterei di uno che quando dice” ti chiamo “lo faccia entro l’anno. Uno che non si faccia venire un’ischemia quando deve pagare il conto, che non sia sposato, alcolista, ladro, bipolare o bugiardo patologico, perché questi li ho sperimentati già tutti.
“Dunque, signorina: cosa vorrebbe che facessi per lei esattamente?””Dovrebbe fare in modo che lui si innamori di me”.”Forse non ha letto bene la targa appesa fuori della porta, ma sopra c’è scritto psicoterapeuta, non apprendista stregone”.”E… c’è differenza?”.
Potevamo mollare e vivere di rimpianti o continuare a stringere i denti ricacciando indietro le lacrime.
Era assurdo che fosse soltanto “una” la cosa giusta da fare; la vita doveva essere molto di più che la scelta fra una sola scuola, una sola carriera, e una sola passione. La gente cambiava continuamente idea, strada, futuro, altrimenti saremmo stati ancora all’età della pietra, invece che nell’era di Twitter e dei cupcake.
La vita è questo, un continuo perdere le persone e incontrarne altre. E sarà sempre così! Per questo ti dico di attaccarti a quello che ti appartiene davvero, quello che nessuno potrà mai toglierti: il tuo talento.
Ed era incredibilmente elettrizzante, come quell’istante in cui sei in cima alle montagne russe, trattieni il fiato e stai per andare giù.