Federica Maneli – Frasi Sagge
Le cicatrici non vanno via per ricordarti di non fare lo stesso sbaglio.
Le cicatrici non vanno via per ricordarti di non fare lo stesso sbaglio.
Le parole non sono niente. Comunicare serve a ben poco. Sono i gesti quelli che contano, i pianti di notte, gli abbracci improvvisi, le mani incollate, i treni presi per distruggere i chilometri. Basta promesse. Basta parole. Ci vogliono i fatti.
Il troppo stanca. Quelli troppo belli per esempio, con il naso perfetto, le labbra giuste, il fisico impeccabile gli occhi fantastici stancano. Perché col passare del tempo sono le cose buffe a piacerci di più: il naso a patata, lungo, storto; i nei sul viso, le lentiggini, il dente spezzato, e le orecchie a sventola. Sono i difetti a renderci veramente amabili.
Gli occhi più belli sono quelli che hanno visto fiumi di lacrime scivolare via.
Ci sono parole che feriscono dentro e lasciano segni indelebili.
I migliori muoiono soli e pazzi. E io sto iniziando a preoccuparmi.
Beato chi non si aspetta niente poiché non verrà mai deluso “. No. Chi non s’aspetta niente cade malato. Chi non s’aspetta niente muore dentro.”
Il primo passo per aiutare se stessi è aiutare gli altri.
Nella vita bisogna ridere sempre e piangere ancor di più: la prima vi aiuterà ad affrontare le cose nel modo migliore, la seconda vi ricorda che avete un cuore.
Dobbiamo ricordare, tra le tante cose, che possiamo amare una persona alla follia, ma questo non significa che questa amerà noi.
Le promesse si fanno con i fatti non con le parole.
Pensavo a quanto è comodo usare il cuscino per dormire e non per stringerlo (nostalgia), a quanto è rilassante fare un doccia calda senza piangere, a quanto è piacevole ascoltare una canzone triste senza deprimersi, a quanto è emozionante leggere un libro immersi nel silenzio, e potrei continuare a dirvi che è leggero svegliarsi la mattina di buon umore senza borse e occhiaie per notti insonni. Sorridere. Quanto è bello sorridere. E ancora quanto è incredibile scrivere e non parlare di te che mi hai ferito o di me senza voglia di vivere. Adesso mi accorgo di quanto desidero non soffrire più e riuscire a toccare tutte queste cose belle. La vita. Voglio toccare la vera vita.
Altro che i dinosauri, si è estinta la sincerità.
Meglio chiuderli quei rapporti che non avranno mai una direzione esatta, che si mantengono sempre sull’orlo e non precipitano mai. Scegli tu per loro. Digli addio.
Ricordo: dal latino {re-} indietro {cor} cuore. Richiamare in cuore: riprovare ancora le stesse emozioni, i brividi, le scene, il sapore di quel ricordo. Riviverlo col cuore.
Annego nel mio oceano infinito di ricordi.
Sono un poeta ma tutti mi credono un camionista.