Francesco Iannì – Silenzio
Chi non comprende il silenzio, non sa neppure ascoltare chi parla.
Chi non comprende il silenzio, non sa neppure ascoltare chi parla.
Chi impiega il proprio tempo a raccontare degli altri, evidentemente ha ben poco da dire su sé stesso.
Credo che il giudizio più duro su di me debba essere il mio.
Bisognerebbe adottare gli stessi criteri di valutazione per quanto riguarda sia le azioni proprie sia quelle altrui.
La razionalità è la tomba della vita: proietta continuamente davanti a noi il futuro più plausibile.
Ho capito che la morale è tanto generica quanto personale.
Tutto ciò che è disponibile in quantità, perde di qualità.
Non è quel che guardi, ma ciò che vedi.
Non è mai troppo tardi per dare ascolto a un’esigenza.
Qualsiasi esperienza, positiva o negativa che sia, ci porta ad essere un po’ diversi da come eravamo fino a quel punto e, di conseguenza, più preparati per affrontare situazioni future. La crescita interiore non è mai negativa, anche se, nel momento in cui la si attua, può far apparire tutto più difficile; allora ecco che, ogni tanto, bisogna fermarsi, sapersi ascoltare per poi sollevarsi e andare avanti con quelle certezze che prima non si avevano.
L’umiltà è alla base della conoscenza.
L’indipendenza sta dentro di te, non nelle miglia che ti separano dagli altri. Ma per capire questo, paradossalmente, devi prima attraversarne un po’, di miglia!
Il mondo è un enorme vuoto da colmare con pura vita.
Quando ti accorgi che ormai è troppo tardi, vorresti tanto svegliarti e scoprire che si è trattato solo di un incubo.
Uno sbaglio non è uno sbaglio, a meno che non vi si possa porre rimedio.
Puoi evitare di consigliare, se dai il buon esempio.
Nel bene e nel male, per chi crede tutto è possibile.