Francesco Iannì – Frasi sull’Italia e gli Italiani
Il pronome più bello della lingua italiana è “noi”.
Il pronome più bello della lingua italiana è “noi”.
Ci sono volte in cui si rimane immobili a fissare il display del cellulare mentre il cuore batte come i tamburi di una festa tribale. Sono momenti, questi, in cui ci si accorge di quanto si è impotenti di fronte a dei sentimenti troppo grandi.
Ci sono giorni in cui vorrei che la mia vita fosse in standby.
Anche il più convinto degli idealisti dovrà, infine, scendere a patti con il mondo.
Il giudizio altrui sa essere uno strumento di controllo assai pericoloso.
Il mondo è pieno di gente che prova a compensare la pochezza morale, intellettuale e sentimentale della propria vita cercando sistematicamente il punto debole altrui, per colpire sicura.
Magari hai perso la guerra odierna. Ma sei ancora in tempo per vincere la battaglia di domani.
La vita è troppo breve e preziosa per impiegarla a farci la guerra.
La strada per la pace non porta né a destra né a sinistra: essa conduce nell’intimo del proprio cuore.
Non mi importa niente dei gusti sessuali delle persone, dunque non ho nulla contro gli etero. Ognuno è libero di fare ciò che desidera e, soprattutto, di amare chi vuole; fondamentale è il rispetto per il prossimo.
Se le persone fossero abituate sin dall’infanzia a vedere tutti i tipi di amore, ci sarebbe sicuramente meno omofobia nel mondo.
Mi chiedo se siano più imbarazzanti i finti etero o le persone che credono alla presunta eterosessualità di questi tizi.
Sei entrato nella mia vita casualmente, in punta di piedi, con la leggerezza di un abbraccio […]Tu hai avuto il potere di stravolgere e plasmare la parte più profonda del mio essere; come un uragano, un giorno, improvvisamente, hai sconvolto completamente la mia esistenza, le mie categorie di interpretazione, spazzando via le mie vecchie certezze, ma ponendo i presupposti per il nuovo.
“Non si vive di luce riflessa”, dicono. Però io preferisco la luna al sole.
Che ci sia o no qualcuno ad ammirarli, i fiori sbocciano. E lo stesso vale pure per la poesia.
Affinché il mondo si faccia più bello dobbiamo imparare a vedere. E, per vedere, i nostri occhi devono arrivare ad accontentarsi di ciò che c’è.
Così come i tronchi più rigogliosi ed esemplari sono quelli costretti a crescere in condizioni di persistente pericolo, così anche le persone più forti, solitamente, sono quelle che devono fare a pugni con la vita.