Francesco Iannì – Guerra & Pace
Il giudizio altrui sa essere uno strumento di controllo assai pericoloso.
Il giudizio altrui sa essere uno strumento di controllo assai pericoloso.
Non c’è futuro senza memoria; i ricordi di ieri sono i desideri di domani.
Il nostro sogno è di percorrere in autostop quei paesi che sono stati sconvolti da guerre recenti e non sempre completamente sedate, un viaggio un po’ ardito, lo so, quello di due bellissime spose vestite per un matrimonio. Un matrimonio che forse è già avvenuto e che forse non avverrà, o che forse è rappresentato dal viaggio stesso.
Non ho più avuto una vita normale. Non ho mai potuto dire che tutto andasse bene e andare, come gli altri, a ballare e a divertirmi in allegria…Tutto mi riporta al campo. Qualunque cosa faccia, qualunque cosa veda, il mio spirito torna sempre allo stesso posto. È come se il “lavoro” che ho dovuto fare laggiù non sia mai uscito dalla mia testa…non si esce mai, per davvero, dal Crematorio.
A volte ci facciamo in quattro proprio per chi, infine, ci spezza in due.
Nessun rapporto, neppure il migliore, può essere immune da sbagli e cedimenti.
Devo amarmi: sono l’unica persona che starà tutta la vita insieme a me.