Giampiero Ferrante – Stati d’Animo
“Ama il prossimo tuo come te stesso”. La chiave di tutto è il come ami te stesso: da questo semplice concetto trarrai il tuo stato d’animo.
“Ama il prossimo tuo come te stesso”. La chiave di tutto è il come ami te stesso: da questo semplice concetto trarrai il tuo stato d’animo.
Quando una persona viene ferita nell’orgoglio è come se gli cadesse il mondo addosso.
Molti occhi descrivono la tristezza che hanno nel cuore le persone, nonostante nel loro volto sia raffigurata una maschera di felicità.
Il Superbo non accetta quello che realmente è, non è capace di amare. Si offende e non perdona, desidera stare sempre al centro dell’attenzione, si irrita se qualcuno lo rimprovera, deve sempre fare bella figura, in sé è tutto perfetto, negli altri è tutto sbagliato. Ha stima di se stesso ma non degli altri, parla di se stesso come un esempio da seguire, vuole dare consigli ad altri ma non accetta che gli siano dati a lui stesso, non chiederà ma scusa ne grazie, non potrà mai amare.
Senza pause di vero silenzio, presto non si sa più chi si è.
L’attesa paziente è il primo passo verso un grande risultato.
Sorridi tutti i giorni, anche quando sei triste, amareggiato, sofferente! Perche ogni giorno perduto ti fà perdere la felicita nel corso degli anni!
Credi in quei sogni capaci di farti vivere emozioni indescrivibili.
Siamo una generazione psicologicamente instabile, cambiamo umore di continuo, viviamo incatenati a noi stessi quando in realtà vogliamo la libertà, la libertà di abbandonare il passato per proiettarci in un futuro migliore.
Senza pause di vero silenzio, presto non si sa più chi si è.
Non credere mai a tante parole, credi nelle poche che accompagnano i fatti.
Tutti sono giudici di tutti, nessuno è giudice di se stesso.
Dio è Amore, ma c’e bisogno di chiedersi perché questo amore è sulla croce, Il motivo è semplice: ogni giorno lo crocifiggiamo con il nostro rifiuto e peccato.
Una domanda mi viene: Se una persona dice di essere credente e poi bestemmia, quale credenza ha come base? Chi bestemmia non fà altro che seguire una moda dove la bestemmia è un aggettivo di potere e di sovranità. Usata come un senso d’imponenza davanti alle persone. Per chi bestemmia l’unico aggettivo a cui do io è una completa ignoranza, maleducazione e priva di rispetto. E non succeda mai che le persone prima bestemmiano e poi si lamentino che la vita va male e dei dolori che porta. Date a Cesare ciò che è di Cesare. E date a Dio ciò che è di Dio.
Viviamo in un mondo dove l’uomo è diventato Dio.
C’e chi pensa che Dio debba essere quello che è al servizio dei propri desideri, delle proprie idee e richieste… che deve essere quello che risolve guerre, che toglie malattie, che guarisce tumori, che toglie la povertà, che dà giustizia… ma Dio non è un mago, ne uno che legge le carte del destino, ne uno che racconta belle storielle. Dio è colui che viene con due mani, in una ha la spada nell’altra la verità, con la spada porterà croci, ma sarà tramite la croce che si conoscerà la verità, quindi non abbiate paura, nessun essere umano, nemmeno il più santo può dettare regole alla vita e alla natura stessa di Dio, siamo solo membra fragili, è più importante la vivificazione dello spirito, se abbiamo quello tutto regge, se abbiamo il nostro modo di pensare, basterà una piccola croce che metterà fuori uso il nostro carattere di perfetti.
Dio è colui che non ti cambia la vita materiale, ma ti cambia sicuramente quella spirituale.