Gianluigi Lombardi

Tanto più l’uomo ragiona antropocentricamente, tanto più si approssima alla propria limitata natura. Viceversa, tanto più coglie e osserva il proprio limite, tanto più guarda il non-limite.

È fondamentale essere convinti di ciò che si pensa e si fa, ma è ancora più importante non esserne certi.

La maturità di un individuo non consiste nell’avere delle (presunte) sicurezze, ma nel modo in cui si gestiscono e si affrontano le proprie insicurezze.

È arduo vivere con piacere il presente senza consapevolizzare l’inutilità del senso di colpa che ristagna nel passato, e la velleitarietà dell’ansiosa illusione sognante che pretende di anticipare il futuro.

Fallito non è tanto colui il quale fallisce nella gara in cui compete, ma chi non compete nella gara poiché non accetta l’eventualità del fallimento.

Una delle forme più alte di autocontrollo è avere coscienza delle situazioni in cui esso può sfumare verso il non-controllo.

Le persone che fanno di tutto per raggiungere valori alti, quasi mai sono persone di alto valore.

L’intuizione non è che un complesso ragionamento di cui non ci importa di cogliere le tappe intermedie mentre ci innamoriamo della conclusione.

Sarai tanto libero quanto più avrai percezione dei vincoli che naturalmente ti legano, senza la pretesa di individuarli totalmente.