Giovanni Gaggino – Antichi aforismi
Dio è rettitudine. Parlando di Dio, invocando Dio, pregando Dio, tutto è subordinato al sentimento della Rettitudine. Volendo far Dio strumento degli uomini vale negarlo.
Dio è rettitudine. Parlando di Dio, invocando Dio, pregando Dio, tutto è subordinato al sentimento della Rettitudine. Volendo far Dio strumento degli uomini vale negarlo.
L’uomo inventa anche una minima cosa, si eleva al disopra degli altri.
Sarebbe follia voler far trionfare la superbia del medioevo: il ricco camminando col progresso s’innalza.
L’occupazione è una necessità: l’uomo che vive nell’ozio ruba quello che mangia.
Il legislatore dovrebbe immedesimarsi nelle persone per cui fa le leggi, onde potersi formare un esatto giudizio.
Guardati da chi ti parla male degli altri senza ragione.
La moneta venuta in operosa a nulla serve, e rende schiavo chi la possiede.
Allorquando una cosa riesce bene si dimenticano gli ostacoli superati.
L’uomo intelligente, studiando i grandi uomini, cerca in qual maniera può imitarli per accostarsi alla grandezza.
I cinesi dicono che il duello è il giudizio degli stolti, e l’offesa alla legge.Nel Giappone invece l’uomo d’onore dopo il verdetto sfavorevole dei padrini si sventra.
Tutto è relativo.
L’abito copre il corpo; non la colpa.
Il commercio è un’operazione tanto pratica, quanto scientifica.
La religione dovrebbe essere guida all’educazione morale della vita, sentimento della vita, alimento dello spirito e scevra d’ogni simbolismo assurdo.
È ben vero che il fumare e bere sono una peste dell’umanità pure in certi momenti sono uno svago che reca l’oblio del male.
Quegli anni, si conosce la differenza delle cose e degli uomini.
Le strade addomesticano i luoghi selvaggi.