Giuseppe Romano (Jioriu) – Vita
Chi ti vuole bene, ti sta vicino a prescindere da tutto: non si aggrappa ai “ma”, ai “se”, ai “perché”… Vuole solo essere al tuo fianco.
Chi ti vuole bene, ti sta vicino a prescindere da tutto: non si aggrappa ai “ma”, ai “se”, ai “perché”… Vuole solo essere al tuo fianco.
Una donna non è sensuale per il suo aspetto o per i vestiti che indossa ma lo è per il suo modo di essere.
Forse è vero che per conquistare una donna occorre non solo farla ridere ma anche farla piangere.
Durante il sesso, uno dei più grandi piaceri, è quello di vedere e sentire la propria donna godere.
Ormai sei solo polvere su ricordi appassiti, isolati, foglie secche che cadono dagli alberi in autunno, vecchie fotografie conservate distrattamente, le riguardi con freddezza, poi le metti da parte o le butti via.
Quando l’indifferenza ti abbraccerà, sarà il mio silenzio a parlarti, allora di colpo ti renderai conto del vero valore d’ogni mia parola.
“Nuoce gravemente alla salute e può creare dipendenza”. Tale frase andrebbe scritta anche su alcune carte d’identità.
Non puoi dimenticare chi è stato sul tuo sorriso e nelle tue lacrime.
Piove, sono accanto alla finestra, non la guardo, so benissimo che se lo facessi, le gocce di pioggia disegnerebbero il tuo viso su di essa.
La confusione a volte è solo un rifugio che mente e cuore usano per nascondersi dalla realtà.
Non riesco a reagire: mi sento come un tronco d’albero, che viene trasportato dalla corrente di un fiume in piena verso una cascata.
In coloro che hanno raggiunto l’equilibrio, quando la tigre inizia a ruggire e vuole avanzare, il drago appare, pronto a combatterla.
Solo quando tocco il fondo inizio a reagire, in quei momenti, inizio a bere dal calice del dolore, quella rabbia che l’animo fa vibrare, essa si trasforma in forza per rialzarsi, ancora una volta, come una fenice che muore bruciata dalle sue stesse fiamme e risorge dalle proprie ceneri, l’anima trova la forza di risorgere proprio grazie alla sofferenza che l’ha abbattuta, tornando a volare più in alto di prima, abbandonando timori e fantasmi che l’hanno trascinata al suolo.
Vorrei accompagnarti nei miei vuoti, per poterti immergere nei loro silenzi assordanti e farti ascoltare la loro musica composta da solitudine e malinconia.
I pensieri notturni sono quelli che o ti cullano o ti uccidono.
Seguo la luce calda dei lampioni camminando lentamente, forse sto solo cercando di perdermi per poi ritrovarmi o magari ritrovarti, non lo so.
Il vuoto mi pervade, riconosco questa sensazione, ho già visto queste pareti, sono le stesse dove avevo lasciato te.