Giuseppe Romano (Jioriu) – Ricordi
Nei tuoi occhi vedo i riflessi di ricordi ormai seppelliti dalla polvere dell’indifferenza, che tu stessa hai sparso nel mio cuore con le mani della menzogna.
Nei tuoi occhi vedo i riflessi di ricordi ormai seppelliti dalla polvere dell’indifferenza, che tu stessa hai sparso nel mio cuore con le mani della menzogna.
Le stragi, le sopraffazioni, le guerre, tutto ciò che dietro di se lascia l’abbraccio violento della morte non potrà mai essere considerato giusto.
La felicità è una scelta che a volte richiede coraggio, altre volte incoscienza, spesso richiede entrambe.
Vorrei essere quel posto dove smetti di chiederti che ora è.
Per me scrivere è il sentiero che mi conduce verso la luce nei momenti in cui sono avvolto dalle tenebre.
L’indifferenza è una lama tanto affilata quanto lenta nel trapassare l’anima di una persona.
Solo con le parole partorite dal cuore si può toccare l’anima altrui: penetrano in profondità e non esistono difese contro esse.
Entra pure dunque, varca la porta del mio animo, tu che non temi le mie tenebre più oscure.
Dove c’è stato il fuoco rimangono le ceneri, e a volte basta un alito di vento per riaccendere la fiamma.
Non riesco a capire perché c’è chi dice che l’amore non esiste. Eppure fino ad ora non ho mai sentito dire che l’amicizia non esiste, l’odio non esiste… Insomma perché tra i vari sentimenti che una persona prova nell’arco della sua esistenza l’amore dovrebbe essere quello che non esiste. Se negate l’esistenza dell’amore, negate anche l’esistenza dell’odio, sarebbe molto più corretto e logico. Dire che un sentimento non esiste, secondo la mia modesta ed umile opinione è troppo superficiale, anche perché la vita di un sentimento nasce nel momento in cui lo si prova, muore da solo quando smette di essere alimentato, e la maggior parte delle volte purtroppo, non siamo neanche noi a decidere quando nasce e quando muore.
Quando il cuore inizia a delirare, lasciatelo fare.
In alcuni momenti, tutto quello che vorrei è averla tra le mie braccia.
Il cuore assomiglia un po’ ad un ubriaco: non ragiona, dice sempre la verità, fa quello che sente e basta.
Questa è una di quelle sere in cui vorrei addormentarmi con il dolce peso del tuo viso sul mio petto.
Vorrei capire come farai a dormire, durante quelle notti in cui mentre tiri la coperta il mio ricordo inizia a bruciarti dentro come fuoco.
Lo sapevo che stavo sbagliando ma sbagliare quando ci sei tu di mezzo è sempre meraviglioso.
Il cuore è un dittatore impossibile da spodestare.