Ilaria Pasqualetti – Comportamento
Sono una donna, non sono una santa, e lo dico a differenza di quelle che si dichiarano donne santarelle che sotto sotto sono i peggiori esempi dell’essere donna.
Sono una donna, non sono una santa, e lo dico a differenza di quelle che si dichiarano donne santarelle che sotto sotto sono i peggiori esempi dell’essere donna.
Se non parli non possono capirti, è difficile alle volte dire ciò che abbiamo dentro ed esprimere i sentimenti che sono nel nostro cuore, sfogarsi e dire in faccia ciò che pensiamo ma, se non lo facciamo non possiamo pretendere di essere compresi, è vero che essere troppo diretti fa sembrare scontrosi ma è anche vero che rimanere in silenzio può fa sembrare senza carattere e coraggio.
Quando agisci per gli altri aspettandoti anche un “grazie” in cambio, sappi che è già un fallimento.
Quando il “farsi notare” diventa più importante dell'”essere” vuol dire che da mostrare hai solo una bella facciata.
Se vuoi essere creduto dì sempre le cose come stanno e non ti serviranno grandi cose per dimostrare le tue ragioni, al contrario di chi si dovrebbe pulire la coscienza.
Ma quanto parla la gente, ma come gli piace spettegolare ed inventarsi storielline sugli altri, ma che cavolo parlano a fare se la prima cosa a cui dovrebbero pensare è giudicare se stessi.
Diventi cattivo quando feriscono il tuo orgoglio, diventi quello che non vorresti ‘ essere agisci di conseguenza, alle volte sarebbe meglio fermarsi e rendersi conto che stiamo cambiando la parte più buona di noi per chi meriterebbe solo totale indifferenza.
La libertà di parola va bene, ma quando le parole possono ferire sarebbe meglio prima pensare se è così necessario procurare dolore.
Ogni tanto mi viene quella voglia matta di prendere a schiaffi qualcuno solo per il fatto che esiste, evidentemente qualcosa che non doveva fare l’ha fatta.
“Io per te ci sarò sempre”, prima di dire queste parole sarebbe meglio pensare se è davvero ciò che pensiamo e solo un luogo comune facile da pronunciare.
Chi non sbaglia? L’ipocrita può dirlo, l’onesto lo ammette.
Nessuno mai riuscirà a cambiare la persona che sono, quella allegra anche se non dovrebbe, quella che affronta le cose con determinazione e coraggio, quella che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno e che combatte per i propri ideali, quella che è capace di dire le cose in faccia anche rischiando un vaffanculo, quella che non dice mai “si” se pensa “no”, quella persona che è orgogliosa di non essere falsa ed ipocrita come molte persone che ho conosciuto.
Se devono per forza inventare favolette su di me almeno che abbiano un bel castello, un principe azzurro ed una frana di soldi che delle altre poco mi frega.
Quando le persone capiscono solo ciò che vogliono capire e non ciò che dovrebbero non resta altro che smettere di parlare, è inutile ragionare con chi ha la convinzione di avere sempre ragione.
Cosa pretendo da chi ho intorno? Poche semplici cose ma sembrano non trovarsi spesso ormai, rispetto, coerenza, onestà, forse è per questo che intorno ne ho pochissime di persone.
Le cose complicate sono il mio pane quotidiano, odio la monotonia di quelle troppo semplici, forse è per questo che mi trovo sempre nei guai.
Mi arrabbio, si mi arrabbio per le cose serie, per la vita che è dura, per gli ostacoli che ogni giorno mi trovo davanti, non mi arrabbio certo per le stronzate per cui si arrabbiano molte persone, segno evidente che di problemi veramente seri non ne hanno.