Ed ora erano insieme: solo che lui se ne stava andando e lei lo lasciava andare, sforzandosi di guardarlo come se tutti i giorni della loro vita fossero ancora lì, pronti per essere vissuti. Lui allargò le braccia verso di lei cercando di farsi spazio tra le rughe per riuscire a dirle “stringimi”. Lei scostò da parte i suoi lunghi capelli e poi, con dolcezza, posò la guancia sul petto dell’uomo tra le cui braccia si era abbandonata per tutta la vita. Lui la sentì respirare tremando e desiderò con tutto se stesso di poterle fare una carezza, rimpiangendo un poco tutte le volte in cui non l’aveva abbracciata. Adesso l’avrebbe davvero lasciata per sempre e, quando tale consapevolezza si fece largo nella sua mente, si rese conto che morire o perdere lei, in fondo, era lo stesso: in ogni caso avrebbe perso la sua vita… ma che splendida vita!