José Ortega y Gasset – Vita
Non si vive per pensare, ma, al contrario, pensiamo al modo in cui riuscire a vivere.
Non si vive per pensare, ma, al contrario, pensiamo al modo in cui riuscire a vivere.
La biografia è un sistema nel quale le contraddizioni della vita umana trovano la loro unità.
L’esistenza di un disoccupato è una negazione al diritto di vivere peggiore della morte stessa.
Molti uomini, come i bambini, vogliono una cosa ma non le sue conseguenze.
Al lavoro si contrappone un altro tipo di sforzo che non nasce da un’imposizione, ma da un impulso veramente libero e generoso della potenza vitale: lo sport […] Si tratta di uno sforzo lussuoso, che si dà a mani piene senza speranza di ricompensa, come il traboccare di un’intima energia. Perciò la qualità dello sforzo sportivo è sempre egregia, squisita.
La cultura non è figlia del lavoro ma dello sport. Si sa bene che attualmente mi trovo solo tra i miei contemporanei nell’affermare che la forma superiore dell’esistenza umana è proprio lo sport.
Una società non è tale senza un’aristocrazia, un’élite minoritaria.
Le nazioni sono formate e tenute vive dal fatto che hanno uno scopo da realizzare per il domani.
Quando insegni, insegna allo stesso tempo a dubitare di ciò che insegni.
Il mondo è il totale delle nostre possibilità vitali.
Lo sforzo è sforzo solo quando comincia a far male.
Riflettere è considerevolmente laborioso; ecco perché molta gente preferisce giudicare.
L’ordine non è una pressione imposta alla società dal di fuori, ma un equilibrio instaurato dal di dentro.
La barbarie è l’assenza di standard a cui si può fare appello.
La civiltà non è altro che il tentativo di costringere la forza ad essere l’ultima ratio.
Per le persone secondo le quali le piccole cose non esistono, le grandi non sono tali.
Il Buono, come la natura, è un immenso paesaggio nel quale l’uomo avanza attraverso secoli di esplorazioni.