A tre anni desideravo diventare attore. A sette il Demonio. A nove Dio. Da allora in poi, le mie ambizioni si sono talmente evolute che traggo soddisfazione solo dalla consapevolezza di essere costantemente me stesso.
In fondo anch’io ero nato sapendo già tutto, o quasi… l’unica differenza sostanziale tra me e Picasso, si evidenziava nel diverso bisogno di “conoscere”. Io, sentivo in continuazione il bisogno di conoscere, coloro che si interessavano alle idee, comprandole!
Io non sono Dalì, bensì l’altro Dalì e cioè me stesso.
Io non sono Dalì, bensì l’altro Dalì e cioè me stesso.
Da ambiguità e confusione può nascere qualcosa! Dalla sintesi esasperata no!
L’arte è anche follia.
… E Dio creò l’uomo, da quel giorno nacque l’arte e fu il caos.
Concentrando le inquietudini dell’universo, più o meno sconosciuto, che sistematicamente respinge ogni inserimento nella umana collettività, ho iniziato a dipingere per me stesso, col macroscopico egoismo che distingue il “genio”.
La più grande lacuna dell’essere umano è quella di voler condannare a tutti i costi i propri simili, in special modo quelli estremamente superiori in tutto e indipendentemente da ogni eventuale giudizio inferiore o superiore che sia. I microbi, più sono minuscoli e maggiormente sono aggressivi e pericolosi, talvolta anche contro se stessi.
L’arte è anche follia.
… E Dio creò l’uomo, da quel giorno nacque l’arte e fu il caos.
Concentrando le inquietudini dell’universo, più o meno sconosciuto, che sistematicamente respinge ogni inserimento nella umana…
Da ambiguità e confusione può nascere qualcosa! Dalla sintesi esasperata no!
La più grande lacuna dell’essere umano è quella di voler condannare a tutti i costi…