Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Comportamento
Il ricordo è un modo d’incontrarsi.
Il ricordo è un modo d’incontrarsi.
Quando ci rivolgiamo gli uni agli altri per un consiglio noi riduciamo il numero dei nostri nemici.
La voce della vita in me non può raggiungere l’orecchio della vita in te; parliamoci, tuttavia: per non sentirci soli.
Se tutti noi ci confessassimo a vicenda i nostri peccati, rideremmo sicuramente per la nostra totale mancanza di originalità.
Evita coloro che usano il metro delle ricchezze per giudicare le persone.
La perplessità è l’inizio della conoscenza.
Chi ti dà una serpe quando chiedi un pesce, può darsi abbia solo serpi da dare. La sua, dunque, è generosità.
La contraddizione è la forma più bassa dell’intelligenza.
Datemi il silenzio e sfiderò la notte.
Credere è una bella cosa, ma mettere in atto le cose in cui si crede è una prova di forza. Sono molti coloro che parlano come il fragore del mare, ma la loro vita è poco profonda e stagnante come una putrida palude. Sono molti coloro che levano il capo al di sopra delle cime delle montagne, ma il loro spirito rimane addormentato nell’oscurità delle caverne.
Come la foglia non ingiallisce senza la muta complicità di tutta la pianta, così il malvagio non potrà nuocere senza il tacito consenso di tutti voi. Voi non potete separare il giusto dall’ingiusto e il buono dal cattivo; perché stanno mescolati insieme al cospetto del sole, come insieme sono tessuti il filo bianco e il filo nero. E, se il filo nero si spezza, il tessitore dovrà esaminare la tela da cima a fondo e proverà di nuovo il suo telaio.
Il silenzio dell’invidioso fa molto rumore.
Il disaccordo può essere il coltello più corto fra due menti.
Conoscete quale sia il vostro vero valore, e non vi perderete.
Il piacere è un canto di libertà, ma non è la libertà. È la fioritura dei vostri desideri, ma non è il loro frutto.
Quando il tuo amico ti apre il suo cuore, nel profondo del tuo non temere il no né lesinare il sì.
Lo spirito addolorato trova pace nella solitudine.Rifugge dalla gente, come un cervo ferito diserta il gregge e vive in una grotta fino alla guarigione o alla morte.