Ken Hunter – Vita
Il tutto e la parte. Se la sostanza tutto accomuna, l’essenza ci divide nei suoi vari modi d’essere.
Il tutto e la parte. Se la sostanza tutto accomuna, l’essenza ci divide nei suoi vari modi d’essere.
Verità paradossale. Il paradosso è paradossale solo per la vecchia verità che sostituisce.
Verità apparente. Come l’oggetto è un’apparenza, così il sapere intorno ad esso.
Apparente verità. Le leggi soggettive del pensare sono oggettive: nella misura in cui l’individuo s’elevi ad individualità.
Essere e divenire. Può l’uomo, secondario prodotto d’una nuvola cosmica, essere qualcosa di più sostanziale della nuvola stessa?
Rettifica dei nomi. Ai nostri giorni per buono non si intende chi è capace bensì solo chi non nuoce.
Del paradosso. “Sapere di non sapere” è il solo ipotetico sapere dato in dono all’uomo.
Ideare. Ciò che di solito si suol chiamare vuoto non è il nulla (potenzialità strutturale, potenza) bensì un’astrazione spazio-temporale.
Idee trascendentali. Ogni modo d’essere della sostanza in-potenza è come tale in-finito e quindi finito dal suo essere in atto.
Logica eraclitea. È il paradosso, legge del terzo incluso, la contradditorietà coesistenziale.
Della divinità. Cosa c’è di più divino delle stelle e il sole? Eppur divengono, sono nate e se ne andranno.
Prospettive storiche. Come lo spazio curvo all’uomo appare piatto, così nel breve spazio di tempo la legge cosmica razionale.
La legge del gioco. Come del gioco è la ri-creazione così è del paradosso (gioco di parole) ri-creare la legge estetica per la quale il cosmo venne un girono all’esistenza.
Essere e divenire. Essere e non essere nel nulla potenziale son lo stesso; solo venendo all’esistenza, l’essere è, in quanto non è altro. Dunque il nulla diviene in quanto e per quanto è ma non esiste.
Centrare. Poichè il vuoto non esiste l’universo non ha forma e il suo centro è in ogni punto del suo spazio-tempo in atto.
Essere e digerire. L’importanza del nutrimento sulle doti psico-fisiche: a sufficienza è dimostrato dalle api e le formiche.
Del misticismo della ragione. Vi è la passionalità, amore irrazionale che fa perdere la ragione (eros-erotico dell’estasi mistica) e la passione: forte tensione al bello che fa penetrare più a fondo lo sguardo nella realtà e nel tempo. (Eroico furore).