Lina Sotis – Vita
“Lei non sa chi sono io.” Una frase celebre, che pochi pronunciano ma molti pensano. L’unica cosa certa è che la persona che la usa non sa vivere.
“Lei non sa chi sono io.” Una frase celebre, che pochi pronunciano ma molti pensano. L’unica cosa certa è che la persona che la usa non sa vivere.
Non abbiate paura di ciò che non sapete. Un festival, un evento letterario, una rassegna non possono che aprirvi la mente. Si comincia poco per volta e si procede.
Ricordarsi dei nonni non solo quando avete bisogno. Ormai non sono più quelli di una volta e, se non gli fate vedere il pupo, hanno anche un’associazione che li difende.
Validi sono i prodotti in televisione: mai le persone. Vocabolo poco valido.
Un leggero comportamento mette di buon umore anche la più emancipata delle donne.
Se siete macho sorprendetela con un gesto tenero. Se avete l’aria del poeta ricordatevi che non bastano solo parole. Ogni tanto ci vuole un fiore.
Cosa non fare mai: Passare prima. Siate un tassista, un principe, uno steward, un passante, un fidanzato, un camerriere, cedetele il passo. Gli uomini e le donne hanno pari diritti, ma passarle davanti è ancora oggi tanto brutto.
Leopardato: vestito, divano, tovaglia o lenzuolo è da abbinare a silicone, capelli rosso carota, pelli besunte e labbra lucide ben disegnate da un contorno marrone scuro. La signora così agghindata non passa l’estate. Si rifà il tagliando, in clinica, fino al prossimo leopardo.
Dopo una certa età le donne sono tutte signore. Ma ogni tanto, soprattutto se capite che non lo è, chiamatela signorina. Se è moderna e non ingessata, ne sarà felice.
Se siete una ragazza, solo all’amica intimissima dite cosa veramente pensate del sesso: impagabile essere desiderata. Meraviglioso essere coccolata, il resto non sempre vi fa perdere la testa. Confessione questa da non fare mai ad un uomo. Lui di voi deve sempre pensae che come lui non c’è mai stato niente.
Prima argomenti di conversazione sicuri a una cena fra amici erano sesso e oroscopo. Da quando le ragazze lo fanno senza che l’uomo insista bisogna trovarne altri. Ottimi vini, ricette e cellule staminali.
Il maschio è maschio e la femmina è femmina. Ambedue ogni tanto che lei vuole essere coccolata e lui vuole essere incensato.
Adesso che le donne lavorano, guadagnano e hanno un conto in banca si ricordino che tirar fuori quei soldi anche quando c’è lui non è una diminuzione ma una sicurezza in più che ci regalano gli ultimi decenni.
Le più sofisticate hanno sempre un libricino dentro la borsa da tirar fuori nei tempi morti: aspettando un autobus, fuori dal medico. Le più intellettuali hanno anche un lapis per segnare una frase indimenticabile. Tutte le altre abbiano almeno un libro al mese che le aspetta sul comodino.
Il tu fra le donne con la faccia da tu è più spiccio e immediato. Con gli uomini bisogna fare attenzione a che tipo di maschio avete davanti. In tutti i casi è sempre lei che prende l’iniziativa. La donna vince sull’uomo, il vecchio sul giovane.
Se siete un uomo ricordatevi che viviamo nell’epoca del crollo del desiderio: se voi vi applicate a un delicato e sapiente corteggiamento contribuite al rialzo delle sue azioni.
Adesso, forse perché loro sono pochi, sono le donne che corteggiano gli uomini. Per poi portare lo scalpo alle amiche. Concedetevi ogni tanto di essere una ragazza che aspetta.